Medio Oriente, la giornata - Raid "su larga scala" di Israele in Yemen: "Colpiti obiettivi Houthi". Morte Nasrallah, ipotesi soffocamento

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Nuovo attacco dell’Idf su Beirut: obiettivo Abu Ali Rida, ultimo comandante di Hezbollah. Secondo il partito armato “è vivo e sta bene”. Recuperato intatto il corpo del leader ucciso venerdì. L’aviazione israeliana distrugge centrali elettriche e un porto controllati dai ribelli yemeniti (Il Fatto Quotidiano)

Su altri media

BEIRUT — Spiazzato dalla campagna di guerra contro gli alleati regionali, che adesso si allarga anche allo Yemen, l’Iran si trova di fronte a un dilemma strategico: rispondere direttamente a Israele per preservare la capacità di deterrenza rischiando però un conflitto regionale o scegliere la via diplomatica, negoziando una risposta su scala minore, delegata ai suoi proxies, per non mettere a rep… (la Repubblica)

BEIRUT — La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, aveva scommesso che la cintura di fuoco costruita intorno a Israele finanziando e armando alleati regionali, dal Libano allo Yemen, sarebbe stata per la Repubblica Islamica garanzia della sua sicurezza. (la Repubblica)

Le fonti hanno affermato che l'Iran è in costante contatto con Hezbollah del Libano e con altri gruppi regionali per definire il passo successivo, dopo che Israele ha ucciso il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco a Beirut sud, venerdì. (Panorama)

Come reagirà l'Iran dopo i raid israeliani e la morte di Nasrallah? Le due opzioni per il regime di Teheran

«Nonostante i proclami l’Iran può fare ben poco. Quali sono le conseguenze dell’eliminazione di Nasrallah e della classe dirigente di Hezbollah?«Che Israele è incoraggiato ad andare avanti, perché la sua intelligence sta raccogliendo grandi successi. (Corriere della Sera)

I bicchieri di plastica sono riempiti con l’arak, detto anche latte di leone — un liquore vietato in Iran. Grazie Bibi (Netanyahu), beviamo alla tua salute». (Corriere della Sera)

Ogni volta che Israele mette a segno l'eliminazione di uno degli uomini forti di quello che in Iran chiamano "asse della resistenza", dall'uccisione del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta in modo clamoroso proprio in un palazzo di Teheran, ai recenti attacchi con l'esplosivo nascosto nei walkie-talkie e nei cercapersone usati dai miliziani di Hazebollah, fino all'uccisione del leader dell'organizzazione sciita libanese Hassan Nasrallah, i leader iraniani promettono una feroce ritorsione, ripetono che lo Stato ebraico pagherà duramente. (ilmessaggero.it)