Eredità Agnelli: gip, trust fittizi e regali falsi

Due trust “fittizi” alle Bahamas, “donazioni false” di opere d’arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni. Sono queste le “novità” investigative sul patrimonio di Marella Caracciolo, vedova dell’avvocato Gianni Agnelli, morta nel 2019, indicate dal tribunale di Torino nel decreto con cui nei giorni scorsi è stato disposto il sequestro di denaro e titoli per 74 milioni di euro a carico dei nipoti della donna (John, Lapo e Ginevra Elkann) e altri due indagati. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

L’inchiesta penale ha allargato le già siderali distanze e l’ultimo atto, i sequestri per quasi 75 milioni ai tre fratelli Elkann e a due professionisti, è stato forse il più dirompente da quando tutto è iniziato 17 anni fa. (Corriere della Sera)

TORINO — Una «strategia fraudolenta», «capillare», «costante nel tempo». Gli indagati nell’inchiesta sull’eredità Agnelli «hanno dimostrato», e continuerebbero a … (La Repubblica)

Orecchini, collane, bracciali, anelli di oro, perle e diamanti. 'Nella massa ereditaria da 800 milioni transitata da Marella Caracciolo ai fratelli Elkann, circa 50 milioni erano riconducibili ai gioielli di 'lady Fiat'. (Adnkronos)

Il giudice sull’eredità degli Agnelli: “Disegno criminoso per sfuggire al Fisco”

Due trust «fittizi» alle Bahamas, «donazioni false» di opere d’arte e oggetti preziosi per un valore di 170 milioni. (Gazzetta di Parma)

Nelle quasi cento pagine del decreto si ripercorrono tutti gli elementi che secondo i magistrati — il Procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i sostituti Mario Bendoni e Giulia Marchetti — dimostrerebbero fin dal 2010 la residenza fittizia in Svizzera di Marella Caracciolo Agnelli, presupposto alla base dei reati contestati: la frode fiscale e la truffa ai danni dello Stato". (fcinter1908)