Georgia, la Presidente Salome Zourabichvili: "Non andrò alla convocazione in procura"
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Aperta un'indagine sulla presunta falsificazione del voto La presidente della Georgia, Salome Zourabichvili, ha annunciato che non andrà alla convocazione da parte della procura generale, che qualche ora fa aveva annunciato l’avvio di un’indagine sulla “presunta falsificazione delle elezioni parlamentari” di sabato, in cui il partito di governo Sogno georgiano è stato dichiarato vincitore. Le parole della Presidente Zourabichvili è stata convocata per un interrogatorio il 31 ottobre, domani, alla luce delle informazioni presenti online secondo cui lei sarebbe in possesso di prove di una possibile falsificazione delle elezioni parlamentari. (LAPRESSE)
Su altre fonti
La Procura generale ha annunciato di aver aperto un’inchiesta su possibili frodi sul voto di sabato scorso: “In base a una richiesta della Commissione elettorale centrale, la Procura ha avviato un’inchiesta sulla presunta falsificazione delle elezioni parlamentari”, si legge in un comunicato. (Il Fatto Quotidiano)
Rubo, 21 anni, fa un rumore assordante con il fischietto e poi grida: «Georgia, Georgia». DALLA NOSTRA INVIATATBLISI Gura, 17 anni, i capelli corti curati, si è vestito di tutto punto per venire qui, davanti al Parlamento georgiano. (Corriere della Sera)
TBILISI — Nel 2003 fu l’eroe della pacifica “Rivoluzione delle Rose”. Oggi Mikheil Saakashvili, 56 anni, presidente dal 2004 al 2013, è l’uomo più amato e più odiato di Georgia. (la Repubblica)
La Georgia è sempre più lontana dall'Unione europea. "La linea di condotta intrapresa dal governo di Tbilisi mette a repentaglio il percorso del Paese verso l'Ue, arrestando di fatto il processo di adesione". (EuropaToday)
Non si fermano le manifestazioni davanti al Parlamento georgiano con in prima fila la presidente Salome Zurabishvili, per chiedere la ripetizione delle elezioni con osservatori stranieri imparziali per evitare brogli e falsificazioni che sembrano ampiamente dimostrate. (il Giornale)
Il riconteggio di circa il 12% dei seggi elettorali e del 14% delle schede elettorali "non ha portato ad alcuna modifica significativa dei risultati ufficiali precedentemente annunciati", ha dichiarato l'organismo. (Sky Tg24 )