Ex Parma muore a 29 anni durante la partita di commemorazione del fratello

All’epoca la vicenda ebbe strascici giudiziari perché la famiglia denunciò medici e infermieri dell’ospedale di Sarno (Salerno).

Giuseppe Perrino ha vestito anche la maglia crociata: è morto sul campo di calcetto proprio mentre commemorava il fratello Una tragedia che lascia senza parole quella accaduta ieri sera nel Napoletano.

I Carabinieri sono dovuti intervenire a Poggiomarino in un centro sportivo dove si disputava un torneo di calcetto tradizionalmente dedicato a giovani atleti scomparsi. (Forza Parma)

Se ne è parlato anche su altri giornali

I carabinieri sono intervenuti in via Alessandro Manzoni, al Centro Sportivo Football «Cangianiello», dove Giuseppe Perrino mentre disputava il torneo di calcetto tradizionalmente dedicato a giovani atleti scomparsi (quest’anno dedicato al fratello di Giuseppe e ad un’altra persona) è deceduto in seguito ad un malore (verosimilmente arresto cardiaco), come constatato dal personale del 118. (Soverato Web)

Giuseppe purtroppo si ricongiunge all’amato fratello Rocco. Giuseppe ieri sera era sceso in campo per disputare il torneo rionale tradizionalmente intitolato a giovani atleti scomparsi. (Il Fatto Vesuviano)

La salma è stata sequestrata e portata nell’obitorio di Castellammare di Stabia per l’esame autoptico, come disposto dall’autorità giudiziaria. Il centrocampista è cresciuto proprio nelle giovanili del Parma fino ad arrivare alla Nazionale Under 21 di Lega Pro. (Gazzetta di Parma)

Muore mentre disputa un memorial di calcetto in ricordo del fratello. Ma ieri sera, a quanto ho appreso, non era tra gli spettatori'' (Giornale di Sicilia)

Tanti i ricordi sui social network da parte di dirigenti, tifosi e ex compagni di squadra del giovane calciatore. Muore mentre disputa un memorial di calcetto in ricordo del fratello. (il Fatto Nisseno)

Giuseppe Perrino, 29 anni, aveva vestito le maglie di Parma, Sapri, Ebolitana, Bellaria, Vigor Lamezia, Battipagliese, Scafatese, Turris, Real Poggiomarino, Pimonte e Solofra (La Repubblica)