I morti a Gaza sono 42.227

Il ministero della Sanità del governo di Hamas per la Striscia di Gaza ha annunciato oggi un nuovo bilancio di 42.227 morti dall'inizio della guerra con Israele più di un anno fa. Nelle ultime 24 ore, 52 persone sono state uccise, si legge in una nota del ministero, aggiungendo che 98.464 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza dall'inizio della guerra il 7 ottobre 2023. (Corriere del Ticino)

Su altri giornali

Un gruppo di 99 medici, chirurghi e infermieri specializzati statunitensi, che ha prestato volontariamente servizio nella Striscia di Gaza, ha inviato il 2 ottobre una lettera aperta al presidente americano Joe Biden e alla sua vice Kamala Harris. (L'INDIPENDENTE)

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La crisi a Gaza continua a mietere vittime tra i più piccoli: secondo Save the Children, dall’inizio del conflitto lo scorso ottobre, almeno 3.100 bambini sotto i cinque anni hanno perso la vita. L’organizzazione umanitaria, che da oltre un secolo si batte per la protezione dei minori, ha denunciato il drammatico impatto della guerra sui bambini palestinesi, che affrontano violenze quotidiane e una crescente emergenza sanitaria. (Tp24)

Il 7 ottobre ha segnato un punto di non ritorno. Non l’abbiamo ancora capito. Quel tragico giorno in cui Hamas ed altri gruppi armati palestinesi hanno assaltato avamposti militari e insediamenti israeliani – provocando 1139 morti, inclusi 71 stranieri, secondo il bilancio ufficiale – il tempo per una soluzione pacifica della questione palestinese era già scaduto. (Il Fatto Quotidiano)

“Dal 7 ottobre”. C'era prima e c'è adesso, come se tutto fosse iniziato quel giorno. Ma le atrocità in Israele-Palestina non sono iniziate quel giorno. E, in effetti, non importa quando sono iniziate o “chi ha iniziato”: le atrocità sono atrocità e devono finire. (Valigia Blu)

di Ahmed Abu Abu – Mondoweiss Twitter WhatsApp Facebook LinkedIn Email Print (Pagine Esteri)