Fuori uso anche l’ultimo ospedale di Gaza
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Tel Aviv, 28. L’ultimo ospedale importante nel nord di Gaza è “fuori uso” dopo un raid dell’esercito israeliano. L’annuncio dell’Organizzazione mondiale della sanità è arrivato ieri sera tramite il social media X dopo il duro attacco israeliano di giovedì e venerdì contro l’ospedale di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. «Le prime notizie indicano come alcune parti chiave dell’ospedale siano state gravemente incendiate e distrutte durante il raid: 60 membri del personale e 25 pazienti sono in condizioni critiche», ha spiegato l’Oms. (L'Osservatore Romano)
Se ne è parlato anche su altre testate
L’edificio è un guscio vuoto, i reparti anneriti dal fumo dell’incendio provocato dall’assalto israeliano. Non ci sono più pazienti, né sfollati, non c’è più personale sanitario. (il manifesto)
Almeno 75 pazienti sono stati sgomberati dall'ospedale palestinese Kamal Adwan di Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza, e si sono radunati nel cortile in attesa di allontanarsi, dopo l'ordine di sgombero 'entro 15 minuti' impartito dall'esercito israeliano, che intende compiervi un'operazione militare: lo scrive il sito dell'emittente qatarina Al Jazeera, che in precedenza, insieme all'agenzia turca Anadolu, aveva dato la notizia di circa 50 morti, fra cui 3 membri dello staff medico ospedaliero, in un raid aereo israeliano su un edificio di fronte all'ospedale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il Kamal Adwan, unico presidio sanitario rimasto a Gaza nord, non esiste più: dopo tre mesi di assedio, Israele ha lanciato l’assalto finale. 50 palestinesi uccisi, reparti dati alle fiamme, staff e pazienti spogliati e portati via verso le prigioni dove i gazawi spariscono per mesi (il manifesto)
Tra le persone rimaste uccise c’è una studentessa di 12 anni che stava studiando per fare degli esami online, quattro bambini e una donna. L’attacco aereo delle Forze di difesa israeliane ha colpito l’abitazione durante la notte. (LAPRESSE)
Gli Houthi continuano a lanciare missili su Israele. Il gruppo armato yemenita ha denunciato come una «aggressione statunitense-britannica» i nuovi bombardamenti nel nord del Paese, dopo quelli israeliani contro l'aeroporto di Sanaa. (La Stampa)
L’operazione militare israeliana, che ha portato anche all’arresto di oltre 240 persone e al ritrovamento di armi, ha lasciato l’ospedale fuori servizio, aggravando la crisi sanitaria nella regione. L’OMS si è detta "sconcertata" dal raid, denunciando l’impatto devastante sulle infrastrutture mediche e umanitarie già gravemente compromesse a Gaza (la Repubblica)