Montepaschi, ecco perché il salvataggio ha avuto successo
Ultim'ora news 18 novembre ore 20 È rilevante l'interesse che l'operazione Montepaschi sta suscitando, insieme con l'interrogarsi sul possibile approdo finale, magari non a breve distanza, molto dipendendo dal futuro della partecipazione dell'11,7% di cui è titolare il Tesoro. Ciò che si può ancora osservare si collega, in parte, alla storia recente del Monte icasticamente tratteggiata da Paolo Panerai nel settimanale Milano Finanza in edicola. (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altre testate
Tutti possono mostrarsi soddisfatti: lo stato si è tolto un peso, avendo concordato con la Commissione europea la privatizzazione entro il 2024. Hanno rilevato il 15% ceduto dal Tesoro per 1,10 miliardi di euro, di fatto dando vita a un terzo polo bancario. (InvestireOggi.it)
Hanno fatto più del loro dovere e hanno salvato Mps. Sono l’amministratore delegato Luigi Lovaglio e il vicedirettore generale Maurizio Bai. Lovaglio, dopo l’ottima operatività in Unicredit (specialmente in Polonia) e poi al vertice del Credito Valtellinese, è arrivato a Siena nel febbraio del 22; Bai è nel Monte dei Paschi dal 1988 e ha percorso lì tutta la carriera, partendo da semplice impiegato. (Milano Finanza)
Sono passati una ventina d’anni da quando andò in scena sul mercato del credito italiano il grande risiko, seguito alle privatizzazioni, che diede vita ai due colossi di oggi, Intesa e Unicredit, e cancellò dal tabellone di Borsa grandi nomi blasonati, dalla Comit a Capitalia, erede del Banco di Roma. (financialounge.com)
La Borsa promuove a pieni voti il collocamento del 15% di Mps, fatta dal Mef con la sapiente regia di Giancarlo Giorgetti che ha preferito la difesa dell'italianità della banca e dei suoi risparmi. (ilgazzettino.it)
Oggi, per un'altra "rossa", (Secolo d'Italia)
Gli esperti si aspettano dividendi abbondanti anche nel 2025 e un sostegno ai margini dalle commissioni. I titoli più impattati dal risiko bancario (Milano Finanza)