La logica di Caino, la denuncia del Papa

È l’era dei conflitti, dei trattamenti disumani, del degrado ambientale, di un’informazione che genera colpevole confusione, del rigetto di ogni dialogo e di una diplomazia senza fascino, l’era dello scandalo inaudito dei finanziamenti in armi, mai così cospicui nella storia dell’umanità. In una sola parola l’era dell’ingiustizia. Alla vigilia del Giubileo Francesco pubblica un Messaggio che si alza come un’invettiva, ultimo appello per scongiurare la catastrofe. (L'Eco di Bergamo)

Su altri media

Come già aveva fatto un mese fa con il nunzio a Kiev, Francesco scrive al suo rappresentante diplomatico a Mosca: mettere fine alla sofferenza degli innocenti e fermare la guerra ferita dell'umanità (Avvenire)

Ha avuto inizio questa mattina il 47esimo viaggio apostolico internazionale di papa Francesco che si trova ad Ajaccio, in Corsica, per la conclusione del Congresso 'La Religiosité Populaire en Mediterranée'. (Adnkronos)

Ll Papa all'Angelus ha chiesto alla "Madunnuccia", venerata in Corsica, di intercedere per la pace. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Il Papa in Corsica: «Mediterraneo culla di civiltà». Con il vescovo di Oristano riflessioni sulla pietà popolare

Isabella Piro " VN "Che il 2025 sia un anno in cui cresca la pace!": a ridosso del Giubileo, che avrà inizio il 24 dicembre, e in vista della 58° Giornata mondiale della pace... (Virgilio)

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano Torna a prendere carta e penna, Papa Francesco, e come il 19 novembre con il nunzio in Ucraina, invia una lettera al suo rappresentante nella Federazione russa, monsignor Giovanni d’Aniello, per esprimere anzitutto il dolore per una guerra estenuante e prolungata che rappresenta una “grave ferita inflitta alla famiglia umana”, e poi per incoraggiare a “rinnovati sforzi diplomatici” che frenino il conflitto e portino alla pace. (Vatican News - Italiano)

Tra i relatori, oltre al vescovo di Nîmes, Nicolas Brouwet, e a diversi esperti, docenti e specialisti della materia anche monsignor Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano, che si è soffermato sulla pietà popolare e sulle tradizioni devozionali in Sardegna. (L'Unione Sarda.it)