Basta un chiodo per non fare arrivare i treni sotto Salvini

Basta un chiodo per non fare arrivare i treni sotto Salvini
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il manifesto INTERNO

Dopo un’estate catastrofica, l’autunno è iniziato peggio. Prendere un treno in Italia, oltre che carissimo, è una scommessa con il caso. O con i chiodi. Basta infatti un chiodo su un cavo piantato alle tre di notte per bloccare per un giorno intero i treni della famosa seconda potenza manifatturiera d’Europa la cui produzione crolla da diciotto mesi consecutivi. L’Italia che riempie i gargarismi delle destre al potere, questo mollusco che adorna il club dei G7 che occupano le masserie pugliesi, ieri è stata messa in ginocchio dalle 6,30 del mattino. (il manifesto)

Su altre testate

Un mercoledì nero quello di ieri per i pendolari della Tuscia e tutti quei viterbesi che si sono spostati in treno. Una disconnessione degli impianti di Roma Termini e Roma Tiburtina ha paralizzato la circolazione ferroviaria dalle 6,30 per circa due ore e mezza. (Civonline)

Pesantissime le ripercussioni per i viaggiatori, per i quali l’associazione Codici chiede il rimborso integrale del biglietto. Situazioni che si verificano sempre più frequentemente, come dimostra il caos che si è registrato questa mattina, quando un guasto nelle stazioni di Roma Termini e Roma Tiburtina ha mandato in tilt la circolazione ferroviaria. (Terni in rete)

Polemica su Salvini. Il ministro dei Trasporti ha pubblicato una foto accompagnata da un lungo post per celebrare la festa dei nonni, ma gli utenti lo hanno criticato per la situazione nelle stazioni dei treni di Roma. (Virgilio Notizie)

Salvini sempre in giro: mentre l’Italia si ferma posta la foto con i nonni

A Roma ieri i pendolari hanno vissuto un’altra giornata infernale. Gabriella Di Girolamo, capogruppo M5S in commissione Trasporti al Senato, può un guasto mettere in ginocchio l’intero sistema dei trasporti in Italia o sono disagi intollerabili? (LA NOTIZIA)

Molte le cancellazioni e i treni che stanno registrando forti ritardi. Lunghe code davanti ai box informativi di Trenitalia e Italo formate dai molti viaggiatori che stanno tentando di riorganizzare il proprio viaggio. (il Resto del Carlino)

E sotto una valanga di commenti, come quello del signor Colombatti: «Se avanza tempo sarebbe opportuno occuparsi dei treni». Ma il ministro, capo partito, vicepremier, Capitano Matteo Salvini ne ha tante di cose da fare e sulle sue pagine social di aerei, treni, ritardi si parla poco, anzi non se ne parla proprio. (la Repubblica)