Anm, avanti la destra E l’associazione adesso va verso la spaccatura

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I RISULTATI ROMA Magistratura Indipendente, la corrente più filogovernativa delle toghe nonché la più antica, ha vinto le elezioni dell’Anm con 2.065 preferenze. A seguire quella progressista di Area (1.803), Unicost (1.560), Magistratura Democratica (1.081) e Articolo 101 (304). Voti nulli 19, schede bianche 25. Sono in tutto 6.855 le preferenze espresse per scegliere i nuovi organi dell’Associazione nazionale dei magistrati, su un totale di 8.404 registrati al voto, pari all'81,57%. (ilmessaggero.it)

Su altri media

Elezioni dell’Anm: in lizza per il parlamentino ci sono 150 candidati divisi in 5 liste ma c’è anche la rivolta delle toghe Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

Vince la destra, ma la sinistra tutta insieme ha preso più voti. Le elezioni del comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati si sono chiuse ieri con una buona affluenza: sono state 6.855 le toghe che, tra domenica e ieri, hanno espresso il loro voto in via telematica, l’81% degli iscritti. (il manifesto)

La corrente filogovernativa della magistratura vince le elezioni dell’Anm e adesso per le toghe di destra si apre la partita sulla presidenza del sindacato dei magistrati in un clima incandescente. Fin da domenica scorsa sono stati in 6.855 a esprimere il proprio voto, tra giudici e pm, per le elezioni del nuovo Comitato direttivo centrale dell’Anm. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tutti i voti degli eletti all'Associazione Nazionale Magistrati. Secondo il procuratore capo di Messina Antonio D'Amato e c'è anche Domenico Armaleo (Tempo Stretto)

A seguire quelle progressista di Area (1.803), Unicost (1560), Magistratura Democratica (1.081) e Articolo 101 (304). La lista che ha ricevuto più voti, con 2.065 preferenze, per le elezioni del comitato direttivo del sindacato delle toghe è quella di Magistratura Indipendente , che rappresenta la corrente più conservatrice. (Il Sole 24 ORE)

Il risultato a prima vista sembra premiare la corrente più conservatrice, Magistratura indipendente, sospettata dagli altri di «collateralismo» con l’esecutivo, non foss’altro perché il sottosegretario Alfredo Mantovano e il ministro Carlo Nordio, entrambi ex magistrati presta… (La Stampa)