"Le navi russe lasciano il porto di Tartus": alta tensione in mare, che cosa sta succedendo
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Evacuare le sedi militari in Siria, dopo la caduta di Assad e la vittoria dei ribelli: questo l'obiettivo della Russia, che al momento sarebbe impegnata proprio in questi preparativi. La flotta navale russa, infatti, ha già lasciato il porto siriano di Tartus, come reso noto dalla tv Al Jazeera, che cita anche il quotidiano tedesco Der Spiegel e un memorandum del ministero della Difesa tedesco. "È molto interessante notare che le navi russe stanno ora navigando intorno al Mediterraneo - ha dichiarato un alto funzionario Ue, parlando della gestione delle basi navali russe nel nuovo corso in Siria -. (Liberoquotidiano.it)
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Introduzione (Sky Tg24 )
I fotogrammi satellitari hanno mostrato la base aerea russa di Khmeimim, a Latakia, sulla costa mediterranea della Siria nord-occidentale, dove due aerei da trasporto militare pesante An-124 erano vicino alla pista con entrambi il muso sollevato, particolare che indica l'imbarco del carico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La Russia, assieme all'Iran, figura tra gli attori sconfitti in Siria. Almeno per il momento. (QuiFinanza)
Secondo Lechner, una base permanente richiederebbe un accordo formale e Haftar probabilmente non ha l'autorità legale per siglare l’intesa. (Corriere del Ticino)
. Lo ha riferito una fonte alla Tass. (Tuttosport)
PUBBLICITÀ Tradizionale alleata della Siria, la Russia ha deciso di non sostenere il regime di Assad. Il Cremlino ha scelto come priorità la guerra in Ucraina. Ma questo non significa che abbia perso interesse per la regione, al contrario: sta già cercando di stabilire relazioni con il nuovo governo siriano (Euronews Italiano)