Lettera di Turetta ai genitori: “Meglio un figlio morto che come me, ho provato il suicidio ma sono un codardo”

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Il Giornale d'Italia INTERNO

Dopo l'arresto da parte della polizia tedesca, Filippo Turetta, ha scritto di suo pugno una lettera rivolta ai genitori dal carcere di Halle, quando era in attesa per l'estradizione in Italia. Turetta ha ucciso a coltellate e occultato il cadavere della sua ex ragazza Giulia Cecchettin, l'11 novembre del 2023, per poi tentare la fuga verso Berlino. La lettera di Filippo Turetta Adesso sono nel carcere di Halle. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

– Trapela il contenuto di una lettera scritta da Filippo Turetta, reo confesso dell’assassino di Giulia Cecchettin, ai genitori. La lettera è agli atti del processo ed è stata pubblicata oggi dal sito del Corriere della Sera. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Assente l'imputato nella prima udienza tecnica di ieri in Corte d'assise. Ma agli atti del processo, dove lui sarà l’unica voce, visto che non sono previsti testimoni, c’è già un suo scritto. (La Stampa)

Merito l'odio e il carcere a vita per l'omicidio di Giulia". E' uno dei passaggi di una lettera che Filippo Turetta, accusato dell'omicidio dell'ex fidanzata Giulia... (Virgilio)

Il processo a carico di Turetta è appena iniziato e si concluderà all'inizio di dicembre con la sentenza. Merito l'odio e il carcere a vita per l'omicidio di Giulia". (TuttOggi)

E scrive. “Legge, studia, prega. (L'HuffPost)

É racchiuso negli atti processuali il delirio di Filippo Turetta dopo l'omicidio dell'ex fidanzata Giulia Cecchettin. Mentre vagava con la sua auto tra Austria e Germania, a distanza di cinque giorni dall'uccisione della ragazza, il giovane ha registrato sul suo telefonino frasi disperate e sconnesse, che adesso sono al vaglio dei giudici. (il Giornale)