Edoardo Leo: "Otello ha ucciso Desdemona, basta definirlo vittima"
"Ho svestito l'Otello di Shakespeare da questa aurea romantica e dalla pietas del pubblico. Lui ha ucciso Desdemona ed oggi non è più tempo di vederlo come una vittima". Così Edoardo Leo racconta la sua rilettura moderna dell'opera, che ruota attorno alla gelosia di Otello per Desdemona, nel suo film 'Non sono quello che sono', dal 14 novembre nelle sale con Vision Distribution. "In più di quattro secoli non è cambiato nulla, forse oggi c'è più consapevolezza ma ogni giorno leggiamo notizie di femminicidi", spiega Leo, impegnato nella battaglia contro la violenza sulle donne non solo attraverso il cinema ma anche con la sua attività nel direttivo della Fondazione Una Nessuna Centomila. (Adnkronos)
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Ma la sua unicità non sta solo in questo dato anagrafico così speciale: a 23 anni l'attrice, romana di origini pugliesi, ha alle spalle una carriera già solida, costellata di ruoli di donne fortissime di cui ha vestito i panni un po' con l'umano timore di non farcela, un po' con la gioia di poter dare loro vita attraverso il suo corpo. (Cosmopolitan)
Perché Non sono quello che sono, dal 14 novembre in sala, racconta la storia dei novelli Iago (Leo stesso), Otello (Jawad Moraqib), Desdemona (Ambrosia Caldarelli), Emilia (Antonia Truppo) nel 2001 (in tv le Torri Gemelle vengono colpite) in un contesto di malavita del litorale laziale in cui si riconosce la zona confinante tra Anzio e Nettuno con la fotografia livida di Marco Bassano. (il Giornale)
E i registi sono le persone meno indicate a parlare dei propri film. Que… (La Stampa)
Eccolo, uno dei talenti più a lungo incompresi, tra i pochi papabili eredi di Alberto Sordi. Cinquantadue anni, venti di «gavetta» (dice lui) e gli ultimi dieci in accelerazione costante: la commedia come «principale datore di lavoro», il teatro come «dovere civile», la regia come «rischio necessario». (Vanity Fair Italia)
Edoardo Leo il 14 novembre sbarca al cinema con film che ha interpretato, diretto e sceneggiato “Non sono quello che sono”, ispirato al celebre “Otello” di William Shakespeare. La pellicola è già stata presentata al Festival di Locarno. (Il Fatto Quotidiano)
Tra queste anche il patriarcato e il femminicidio. Nella lunga intervista rilasciata al magazine, Leo ha parlato di lavoro ma si è anche lasciato andare ad alcune riflessioni personali su grandi temi di attualità. (Today.it)