Romania, il filorusso antisemita Georgescu in testa alle presidenziali: andrà al ballottaggio
In Romania, dopo lo spoglio di oltre il 99% delle schede, nelle elezioni presidenziali è passato in testa con i 23% dei voti il candidato di estrema destra e filorusso Călin Georgescu, autentica sorpresa della consultazione. Il primo ministro socialdemocratico ed europeista Marcel Ciolacu, favorito alla vigilia, è retrocesso al terzo posto con il 19,16% dei voti, dietro a Elena Lasconi – giornalista, esponente del partito Salviamo la Romania (USR) e sindaco di centro-destra di una piccola città – che supera il premier di circa 700 voti. (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri giornali
Stando ai dati diffusi dalla tv nazionale, ripresi dai media regionali, Georgescu, che si è presentato come indipendente, si attesta a poco più del 22% dei consensi, rispetto a circa il 20% andato a Ciolacu. (Gazzetta di Parma)
Con il 98,66 per cento dei voti scrutinati Calin Georgescu risulta in testa nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania. L'8 dicembre prossimo si andrà al ballottaggio, una settimana dopo le elezioni parlamentari Di Euronews Agenzie: AP (Euronews Italiano)
Urne aperte per scegliere il successore del liberale Klaus Iohannis. Tra i 14 candidati risultano favoriti Marcel Ciolacu, premier in carica socialdemocratico, e George Simion, leader dell'estrema destra sovranista. (Lettera43)
Le urne erano allestite alla palazzina comunale di via Copelli 5, che nel pomeriggio di domenica vedeva un gran via vai di persone al voto, spesso in famiglia, anche “allargata”. Se non con entusiasmo, di certo con una dose di orgoglio, visto che più d’uno si scattava selfie davanti alla sede del seggio e c’era anche qualche bandiera qua e là. (LegnanoNews.com)
I due principali sfidanti sembrano essere George Simion, leader dell’Alleanza per l’Unità dei Romeni (AUR), partito di estrema destra e il primo ministro uscente Marcel Ciolacu, sostenuto dal principale partito del paese, il Partito Social Democratico (PSD). (LAPRESSE)
Le elezioni in Romania, di stampo presidenziale, segnano un momento cruciale per il futuro politico del paese, mettendo in luce un panorama elettorale inaspettato e carico di significati, sopratutto se messi in relazione con il resto d’Europa. (Ultima Voce)