A Roma gli Internazionali d'Italia scommettono su Sinner e su un Foro Italico rinnovato
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Non era mai accaduto, in 82 edizioni, che agli Internazionali di Roma si presentasse un italiano in veste di numero uno al mondo. Jannik Sinner, fresco del patteggiamento con la Wada che lo ha tenuto lontano dai campi per tre mesi, sarà il protagonista assoluto del torneo, in programma dal 29 aprile al Foro Italico, dove si tenterà di scrivere una pagina di storia: quella che manca dal 1976, quando Adriano Panatta sollevò il trofeo.
L’edizione di quest’anno, presentata ieri in un’inedita cornice – il liceo Eugenio Montale, scelto per ribadire il legame tra sport e formazione –, punta a superare ogni record. Oltre a Sinner, saranno ben 12 gli azzurri in tabellone, otto dei quali già sicuri di un posto nel main draw: oltre al campione di Sesto, Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Flavio Cobolli, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Luciano Darderi e Mattia Bellucci. Una rappresentanza che conferma il momento d’oro del tennis italiano, capace di coinvolgere anche il pubblico televisivo: Sky trasmetterà l’intero torneo, mentre la Rai garantirà una partita al giorno.
Il Foro Italico, intanto, si rinnova. Nove nuovi campi, un ampliamento strutturale che rispecchia le ambizioni di un evento sempre più vicino – almeno nelle intenzioni – al rango del Grande Slam. «Non abbiamo solo Sinner», ha sottolineato il presidente della Fitp Angelo Binaghi, evitando di concentrare l’attenzione su un unico nome. Del resto, la entry list maschile include 78 dei primi 100 giocatori ATP, a dimostrazione di un livello competitivo che non teme confronti.