Trump annuncia l’inviato per la pace in Ucraina. Il Gop: basta aiuti

Trump annuncia l’inviato per la pace in Ucraina. Il Gop: basta aiuti
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

A meno di 300 chilometri dall’enclave russa di Kalinigrad, a Redzikowo, Polonia, ieri è stata inaugurata una nuova base militare Nato che diventerà operativa il prossimo 15 dicembre. È uno degli anelli di Aegis Ashore, lo scudo missilistico dell’Alleanza Atlantica capace di intercettare missili balistici a corto e medio raggio: altri postazioni sono in Romania, … (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Si dice che la fretta è cattiva consigliera. La determinazione con cui Donald Trump vuole affrontare il dossier Ucraina e chiudere il conflitto nel continente europeo potrebbe avere effetti incalcolabili sull'Alleanza Atlantica e sull'Unione europea. (L'HuffPost)

Ha parlato anche Donald Trump junior, dicendo che per (Inside Over)

Nonostante gli allarmi lanciati da amici e nemici del presidente eletto repubblicano, nessuno sa che cosa abbia davvero in mente. Ma alcuni indizi suggeriscono che la sua posizione potrebbe essere diversa dalla paventata “svendita” di Kiev a Vladimir Putin. (Tempi.it)

«Vi spiego come Donald Trump riuscirà a fermare la guerra in Ucraina in 24 ore»

Ciò che impensierisce di più i progressisti da quando lo scrutinio ha palesato quale sarà il neo-inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, è il pericolo di una presunta deriva autoritaria, posta in essere da colui che rappresenta l’apoteosi della lotta al politicamente corretto, alle follie woke, alle politiche green. (Nicola Porro)

«A seguito dell'esplosione, le gambe del capitano russo sono saltate via ed è morto per dissanguamento», ha detto la fonte all'Afp, descrivendo Trankovsky come un «criminale di guerra» responsabile del lancio di missili da crociera dal Mar Nero verso obiettivi civili in Ucraina (Corriere della Sera)

Donald Trump riuscirà a fermare la guerra in Ucraina. Perché Vladimir Putin «è disperato» e accetterà l’accordo con Volodymyr Zelensky. Lo dice in un’intervista a Repubblica Kurt Volker, già ambasciatore americano alla Nato e inviato speciale per l’Ucraina proprio di Trump durante il primo mandato. (Open)