Trasporti, 117 lavoratori a rischio nel Cosentino. Tre le società che hanno avviato i licenziamenti

Advertisement. Ieri la convocazione del sindacato, audito congiuntamente dalla terza e quarta commissione consiliare in ordine alle procedure di licenziamento collettivo avviate dalle società Simet, Intersaj e Consorzio Autolinee, tutte aventi sedi nel territorio cosentino.

2 min, 9 sec. Sono 117 i lavoratori delle società di trasporto interregionale cosentine che rischiano di rimanere a casa.

Centodiciassette lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro e, con esso, la possibilità di condurre una vita dignitosa e provvedere ai bisogni delle rispettive famiglie, in moltissimi casi monoreddito»

«In assenza di misure adeguate atte a scongiurarli, questi licenziamenti diverranno, a conclusione dell’iter di cui alla L. (Corriere di Lamezia)

La notizia riportata su altri media

Lo scrive anche in una lettera inviata al Presidente del Consiglio e ai ministro del Mims (ex Trasporti). Sono “extra-costi non più sostenibili, che si sommano al perdurare delle criticità che affliggono il comparto”. (TrasportoEuropa)

Un ciclone spaventoso che potrebbe bloccare le attività. "Quello che si è abbattuto sul mondo dell'autotrasporto è un ciclone spaventoso. Il malcontento è diffuso nei territori tra le imprese e sta generando fenomeni di rabbia che rischiano di sfociare in proteste incontrollate", scrivono le associazioni (Trasporti-Italia.com)

L’aumento del prezzo del diesel alla pompa era un anno fa di circa 1,35 al litro, e oggi è pari a circa 1,65 euro (+22,3%). Questo il commento di Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte sugli aumenti vertiginosi di questi ultimi mesi anche del gasolio per autotrazione, che è ancora largamente il carburante più diffuso che fa muovere il trasporto merci in Italia. (Cuneodice.it)

Dopo le proteste dei camionisti dei giorni scorsi, ad alzare la voce adesso è l’Unatras (sigla che riunisce diverse associazioni datoriali) che lancia strali contro il governo. Quello che si è abbattuto sul mondo dell’autotrasporto è un ciclone spaventoso. (Il Manifesto)

e il prezzo medio del metano auto si posiziona tra 1,790 e 1,840 (no logo 1,752), con il valore massimo in crescita. Un vero salasso per tante categorie di lavoratori e piccole imprese che davvero avrebbero bisogno di una mano dallo Stato». (http://gazzettadalba.it/)

In provincia di Pesaro e Urbino ci sono 685 ditte individuali e 179 società di persone dell’autotrasporto. Cna Fita, assieme alle altre associazioni di categoria dell’autotrasporto, ha sottoscritto un documento che è stato inviato al presidente del Consiglio dei ministri Draghi, al ministro delle Infrastrutture Giovannini e alla viceministra Infrastrutture e Mobilità Sostenibili Teresa Bellanova. (Centropagina)