«Disarmiamo il patriarcato»: in migliaia a Roma per il corteo di Non una di meno

Contro il patriarcato. Contro i troppi femminicidi, le troppe violenze. La 'marea transfemminista' torna a sfilare per le strade della capitale. Verso il 25 novembre, la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, da piazzale Ostiense il corteo nazionale di Non una di meno che ha attraversato (Io Donna)

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A Milano si è svolto il corteo organizzato da "Non una di meno" in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. La manifestazione è iniziata in piazza Oberdan dove è apparso uno striscione con la scritta "Disarmiamo il patriarcato". (Fanpage.it)

Striscioni e rumore a Padova: in migliaia per il corteo di Non una di meno (Il Mattino di Padova)

Prende corpo il raduno del 25 novembre in piazza Ponterosso a Trieste, prima della partenza del corteo nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. I partecipanti si siedono a terra: un minuto di silenzio prima di alzarsi e urlare: “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”. (Il Piccolo)

In 3000 al corteo, dal parco Ducale fino in Ghiaia con fischietti, urla, cartelloni - Foto

In piazza Oberdan canti e performance. Poi il corteo sfila lungo Corso Venezia verso il centro della città. Si ricordano le 93 vittime di femminicidi del 2024. Un massiccio spiegamento di forze dell'ordine impedisce al corteo di raggiungere la prefettura dove le attiviste di Non una di meno avevano annunciato lo striscione: "il patriarcato non esiste", in polemica con le parole del ministro Valditara, alcuni giorni fa. (TGR Lombardia)

Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Dopo i cortei del weekend – a Roma hanno sfilato in 150 mila – altre piazze d’Italia sono pronte a riempirsi. (la Repubblica)

L’ultima tappa del corteo contro la violenza sulle donne, che ha coinvolto circa 3mila persone tra studenti, istituzioni e associazioni, è stata piazza Ghiaia per un momento di riflessione condivisa. Un grido comune: “Libere di camminare, libere di desiderare, libere di essere libere”. (Gazzetta di Parma)