Netanyahu a Gaza: “5 milioni per ogni ostaggio liberato”. Razzi di Hezbollah sugli italiani dell’Unifil
Le forze di pace dell'Unifil sono finite di nuovo sotto tiro nel Libano meridionale in tre distinti incidenti in giornata, con quattro caschi blu ghanesi rimasti feriti. Stavolta però a colpire non sono state le truppe di Israele bensì i razzi di Hezbollah. Otto ordigni da 107 millimetri hanno centrato il quartier generale del contingente italiano e del settore ovest di Unifil a Shama, cadendo su alcune aree all'aperto e sul magazzino ricambi della base, dove in quel momento fortunatamente non c'erano soldati. (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
Sono 12 le vittime del raid israeliano nell'est del Libano. L'attacco ha colpito il centro di protezione civile nei pressi della città di Baalbek, nel governatorato di Baalbek-Hermel. (Corriere della Sera)
Il Libano e le milizie di Hezbollah hanno accettato la proposta di tregua statunitense per un cessate il fuoco a più di un anno dalla ripresa di intense ostilità e attacchi con Israele e l’invasione di terra da parte delle forze armate di Tel Aviv. (Open)
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, inizialmente orientato a indicare Israele come responsabile, ha successivamente chiarito che i razzi erano di provenienza Hezbollah. Il governo Meloni ha attribuito la responsabilità dell’attacco a Hezbollah, attivo nella zona lungo il confine con Israele. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Medio Oriente, ancora razzi contro Unifil. Militari italiani in ospedale Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
“Siamo di fronte a una reale possibilità di mettere fine alla guerra tra Israele ed Hezbollah”. (L'HuffPost)
Di Euronews PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)