La Francia stringe accordi commerciali col Marocco sulla pelle dei Saharawi

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'INDIPENDENTE ESTERI

Dopo tre anni di tensioni diplomatiche, il presidente francese Emmanuel Macron si è recato ieri, 29 ottobre, in Marocco dove ha ripristinato le relazioni con il Paese dell’Africa settentrionale, firmando una serie di accordi commerciali con Rabat per un valore complessivo di più di dieci miliardi di euro. In un raro gesto di onore verso un ospite straniero, il re Mohammed VI si è recato personalmente ad accogliere il capo dell’Eliseo e la moglie Brigitte all’aeroporto, prima di trasferirsi al palazzo reale marocchino per la firma degli accordi. (L'INDIPENDENTE)

Ne parlano anche altre testate

Diciassette anni, finora Lalla Khadija si era vista pochissimo in pubblico, basti pensare che le ultime foto ufficiali della ragazza risalgono al 2019, quando insieme alla famiglia accolse i reali di Spagna in visita in Marocco (Vanity Fair Italia)

Da crisalide a farfalla, Lalla Kahadija è tornata in pubblico per affiancare papà Mohammed VI in uno degli appuntamenti più prestigiosi dell’anno, la visita di Stato di Emmanuel e Brigitte Macron in Marocco (Elle)

Il ministero degli Affari Esteri francese ha pubblicato sul proprio sito web la mappa del Marocco includendo il Sahara Occidentale, ovvero il territorio al centro di un conflitto tra Rabat e i separatisti del Fronte Polisario, sostenuto dall’Algeria. (Rivista Africa)

Una sorta di vera e propria Frist Daughter: lo si nota già quando accompagna sul tappeto rosso la First Lady Brigitte Macron - che sfoggia un lungo vestito bianco tempestato di cristalli coordinato alla cappa - verso la Cena di Stato tenutasi presso il palazzo reale a Rabat (Vanity Fair Italia)

Durante la sua visita a Rabat, secondo quanto riportano i media marocchini, il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato che gli investimenti pubblici del suo Paese continueranno nel Regno del Marocco, compreso nel Sahara. (Notizie Geopolitiche)

Questi accordi sono destinati ad rilanciare ed approfondire le relazioni bilaterali in una vasta gamma di settori, tra cui il settore ferroviario, le energie rinnovabili, la transizione energetica, fino alle questioni sul controllo dei flussi migratori e le procedure per il rimpatrio. (Contropiano)