Usa 2024, Vance: i democratici sono dei radicali pro-aborto

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Il Messaggero Veneto ESTERI

Nel dibattito tv tra candidati vicepresidenti Usa, il repubblicano JD Vance ha accusato i democratici di una posizione "radicalmente pro-aborto" e ha ribadito la linea di Donald Trump contraria a un bando nazionale e favorevole a lasciare la decisione agli stati. Vance ha affermato di essere un "repubblicano che desidera orgogliosamente proteggere la vita innocente in questo Paese", che lui e Trump si stanno sforzando di essere "pro-famiglia nel senso più pieno del termine", che sostiene i trattamenti per la fertilità e che vuole che le madri possano permettersi di avere bambini. (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altri giornali

E' cominciato con una stretta di mano per poi farsi subito acceso il confronto tv fra i due candidati alla vicepresidenza Usa. Tanti i temi terreno di scontro, dalla guerra in Medioriente ai migranti, dall'aborto al cambiamento climatico ascolta articolo (Sky Tg24 )

Chi si aspettava scintille è rimasto deluso nell'assistere a un dibattito che è filato abbastanza liscio, con tanto di stretta di mano iniziale e finale, una discussione senza scaldare i toni, con momenti più che distesi. (il Giornale)

Vance e Tim Walz sembravano diversi dal solito ma il loro atteggiamento ci ha ugualmente detto qualcosa, tra ammissioni, microfoni staccati dalle giornaliste moderatrici e qualche disagio. Qualche minuto dopo le ore 21 con l'ora della costa atlantica, le 3 in Italia, i vice si sono stretti la mano su Cbs News e il dibattito è iniziato. (Today.it)

Un dibattito civile. I due candidati vicepresidenti degli Stati Uniti, J.D. Vance e Tim Walz, si sono anche stretti la mano prima dell’inizio del confronto sulla rete Cbs. Poi hanno evitato il caos di quello tra Kamala Harris e Donald Trump (Open)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Nelle primissime battute del dibattito tra JD Vance e Tim Walz, nessuno dei due candidati alla vicepresidenza ha risposto alla domanda delle moderatrici di Cbs News, se sarebbero favorevoli a un "attacco preventivo" contro l'Iran, nel caso Teheran sviluppi un'arma nucleare. (Corriere TV)