E' morta Lina Wertmuller, aveva 93 anni Amava Sorrento e la costiera amalfitana - Positanonews

E intanto Lina Wertmuller riscopre un’altra grande passione, la lirica.

LUNGO APPLAUSO DELLA CAMERA. L’aula della Camera con un lungo applauso ha reso l’ultimo omaggio a Lina Wertmuller

E’ morta Lina Wertmuller.

Lina Wertmuller lascia un’eredità non solo artistica, ma di pensiero e di vita.

Una vita ricca di incontri e amicizie, quella di Lina Wertmuller, incontri che si riveleranno indispensabili e fondamentali per la sua carriera. (Positanonews)

Su altre fonti

Enrica Bonaccorti e il ricordo di Lina Wertmüller a Storie Italiane: “Ho recitato nel suo film Storia d’amore e d’anarchia”. Sempre ricordando le riprese del film Storia d’amore e d’anarchia, Enrica Bonaccorti a Storie Italiane nello spazio dedicato a Lina Wertmüller morta ieri ha affermato:. (Lanostratv)

E' il ricordo di Mara Venier per Lina Wertmüller, scomparsa a 93 anni, fuori dalla camera ardente. «E' sempre stata dalla parte delle donne tant'è che all'Oscar disse perché si chiama così, al maschile? (Il Messaggero)

Il film era Il mio corpo per un poker, di genere western, con nel cast Elsa Martinelli, e il nome che scelse Lina Wertmüller era Nathan Witch. Si sospettano moventi politici e molti altri, una volta è stata costretta a cambiare il suo nome e a firmare un film con un nome maschile. (Cinematographe.it - FilmIsNow)

Nel corso di Aspettando il weekend su Sportitalia il giornalista spiega perché non sarebbe l’ideale un avversario facile. – Alfredo Pedullà dice la sua sul sorteggio degli ottavi di Champions League, in programma lunedì a mezzogiorno: «A me piacerebbe Inter-Manchester United, moltissimo. (Inter-News)

Prima di giungere sul posto dove si girava il film, decidemmo di fare un giro in Puglia per visitare alcune cattedrali. Basilisco, dal greco “Piccolo Re”, oppure “Re dei serpenti”, tra le fonti della discussa etimologia di Basilicata. (Il Riformista)

Da oggi il popolo di Roma rende omaggio in Campidoglio a Lina Wertmüller, la regista scrittrice e sceneggiatrice che ha reso grande il cinema italiano, tanto da ottenere l’Oscar alla carriera. Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli ‘azzannai’ il dito» (L'Indro)