Cinesi puntano ai mercati emergenti per le auto elettriche: rischi e opportunità
I produttori cinesi di veicoli elettrici stanno rapidamente adattando le loro strategie di export per far fronte ai dazi imposti dagli Stati Uniti e dall’Europa ( due giorni fa anche dal Canada ), orientando le loro esportazioni verso i mercati emergenti dell’Asia (Thailandia, Indonesia), del Sud America (Brasile) e del Medio Oriente. Questo cambio di strategia è già evidente nei dati disponibili ma, secondo un rapporto di Moody’s, comporta almeno quattro tipi di rischi: geopolitici, di esecuzione e costi, di adeguatezza del mercato e normativi. (Il Sole 24 ORE)
Su altri giornali
A ufficializzare la scelta è stato il primo ministro Trudeau, ad Halifax durante un dialogo con la stampa. L'indiscrezione di giugno era corretta: dopo gli Stati Uniti e l'Europa, anche il Canada ha deciso di percorrere la via dei dazi sui veicoli "alla spina" prodotti in Cina. (HDmotori)
Non si ferma la corsa dell’export italiano di formaggi. (Il Sole 24 ORE)
Dazi, ci risiamo: se quattro anni fa era stata l’America a dichiarare «guerra» ai formaggi italiani, questa volta la scure arriva dall’Estremo Oriente, nientemeno che dalla Cina. (La Stampa)