Lo spettro della recessione

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il Giornale ECONOMIA

Lo scrollone che in questo inizio d'agosto ha destabilizzato le Borse di tutto il mondo, e di cui il tonfo del 12% di Tokyo è l'episodio più spettacolare, ha motivazioni che fanno presagire nuove rotture. Probabilmente non siamo ancora alla «tempesta perfetta» evocata dall'Economist, perché le proiezioni a 12 mesi della crescita americana restano positive; ma il tema della recessione incombe e non va sottovalutato. (il Giornale)

Ne parlano anche altre testate

Articolo di Derek Saul “I miliardari che hanno perso di più durante il crollo dei mercati di lunedì” (Forbes Italia)

I mercati globali sono scesi bruscamente lunedì 5 agosto per i timori degli investitori di una recessione negli Stati Uniti, della rapida fine del boom tecnologico e dell'improvviso apprezzamento dello yen giapponese. (Morningstar)

Le borse europee aprono in cauto rialzo. Dopo i primi scambi il Ftse Mib avanza dello 0,61% a 31.484 punti, il Dax di Francoforte segna +0,79% e il Ftse 100 di Londra +0,54%. In mattinata l'indice azionario Nikkei guadagnava l'8,02%. (Adnkronos)

Introduzione (Sky Tg24 )

Secondo l'esperto, i movimenti di mercato sono molto più legati ai dati tecnici che ai fondamentali. A suo avviso, i dati recenti degli Stati Uniti sono coerenti con un atterraggio morbido e non c'è nulla che ci faccia temere una recessione al momento - a meno che, naturalmente, non si verifichi un crollo delle azioni più consistente che inasprisca le condizioni finanziarie. (SoldiOnline.it)

Il Bitcoin risale a 56.000 dollari (Milano Finanza)