Crisi Aeffe: si sta valutando per la cassa integrazione straordinaria
Tra le richieste dei lavoratori c’è l’anticipo del trattamento economico legato alla cassa integrazione L’assemblea dei lavoratori di Aeffe, riunitasi oggi, ha analizzato in dettaglio la situazione critica che sta attraversando il gruppo, alla luce dell’incontro con la direzione aziendale. Purtroppo, la contrazione delle vendite registrata negli ultimi mesi è stata confermata anche per la prima parte del 2025, con prospettive poco incoraggianti per il futuro prossimo. (AltaRimini)
Su altre fonti
Da quelle turistiche (sensibile il calo degli italiani in vacanza durante l’estate), a quelle delle costruzioni (quadro fosco per il post-superbonus 110), fino a quelle della moda. Perfino dell’alta moda, sulla quale gli accadimenti mondiali, dalla guerra in Ucraina a quella in corso nello scacchiere mediorientale, stanno incidendo negativamente. (Corriere Romagna)
Aeffe ha comunicato i risultati operativi e finanziari dei primi nove mesi del 2024. La società del lusso - quotata al segmento STAR - ha terminato il periodo in esame con ricavi per 207,78 milioni di euro, in calo del 17,6% rispetto ai 252,77 milioni ottenuti nei primi tre trimestri del 2023; a cambi costanti la flessione sarebbe stata del 17,8%. (SoldiOnline.it)
Rallenta il giro di affari per Aeffe nei nove mesi. Il gruppo controllante Alberta Ferretti, Moschino, Philosophy di Lorenzo Serafini e Pollini ha archiviato il periodo con ricavi in calo del 17,8% a 207,8 milioni di euro, trascinati dalla frenata di tutte le geografie e tutti i canali. (Milano Finanza)
L' assemblea dei lavoratori Aeffe , convocata venerdì, ha analizzato lo stato della crisi che colpisce il gruppo, all'indomani dell' incontro con la direzione aziendale. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Nel periodo, il gruppo che gestisce brand come Moschino e Alberta Ferreti ha realizzato un utile netto consolidato di 35,2 milioni di euro, rispetto alla perdita di 17,8 milioni relativa al 2023.Moschino L’ebitda consolidato è stato positivo per 90,9 milioni, con un’incidenza del 43,8% sul fatturato, e include la plusvalenza realizzata a seguito della cessione del beauty Moschino. (FashionNetwork.com IT)
Presenti inoltre altri ricavi, pari a 91,5 milioni di euro, comprensivi della plusvalenza relativa alla cessione della classe 3 del marchio Moschino, con riferimento a tutti i prodotti appartenenti alla classe merceologia 3 della Classificazione di Nizza, ossia principalmente cosmetici e profumi, nonché a candele profumate e deodoranti per ambienti e per materie tessili. (Pambianconews)