Crisi d’impresa: stralcio debiti anche senza consenso dei creditori
Codice della crisi d'impresa, novità su concordato preventivo, composizione negoziata e liquidazione giudiziale: più ampio lo stralcio dei debiti. Il Governo ha approvato in via definitiva il correttivo al Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, fornendo chiarimenti interpretativi su alcuni punti critici e introducendo importanti novità sulla composizione negoziata delle crisi, sul nuovo concordato preventivo ninché sulla liquidazione giudiziale. (PMI.it)
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14/2019), introducendo modifiche cruciali che mirano a risolvere le criticità emerse nella prima applicazione del Codice. Il 4 settembre 2024, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Correttivo-Ter al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (DLgs. (Diritto.it - Il portale giuridico online per i professionisti)
Come anticipato (si veda l’articolo «Codice della crisi, nuove soglie per il cram down») cambiano le soglie di soddisfacimento minimo necessario ai fini dell’omologazione forzosa della transazione fiscale nell’ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti. (NT+ Fisco)
Diventa quindi definitiva la possibilità di stralciare il debito tributario e previdenziale senza il consenso dei creditori anche nel concordato con continuità aziendale. (MySolution)
1) Revisione Codice Crisi di impresa: alcune delle novità Vediamo una sintesi delle novità in attesa di visionare il testo definitivo. (Fiscoetasse)
La segnalazione, tuttavia, dovrà essere effettuata solo in circostanze di crisi ed insolvenza entro 60 giorni dalla conoscenza di tali situazioni e non nelle fasi di pre-crisi. Segnalazioni finalizzate all'adozione della composizione negoziata anche dal revisore in modo da consentire l'individuazione tempestiva della crisi anche nelle srl che non hanno provveduto alla nomina del sindaco. (MySolution)
Segnalazioni finalizzate all’adozione della composizione negoziata anche dal revisore in modo da consentire l’individuazione tempestiva della crisi anche nelle srl che non hanno provveduto alla nomina del sindaco. (Italia Oggi)