Silvia si commuove per la sua ex compagna all’Asu, medaglia d’oro a Parigi: «Giulia è buona e generosa, io l’abbraccerei sempre»

L’amicizia tra Giulia Rizzi e Silvia Serrenti è nata sulle pedane dell’Asu Udine, grazie alla scherma. Giulia era poco più che una bambina e Silvia già un’adolescente, ma i dieci anni di differenza non hanno mai pesato. Con il tempo l’amicizia si è evoluta, nonostante la distanza e gli impegni lavorativi e familiari, ma la scherma è rimasta il filo conduttore. «Giulia ha iniziato ad allenarsi … (Il Messaggero Veneto)

Ne parlano anche altre testate

Gioia per le ragazze della scherma che hanno conquistato l’oro olimpico nella finale della spada a squadre battendo al termine di una sfida emozionante le francesi. In estati le campionesse Alberta Santuccio, Giulia Rizzi, Rossella Fiammingo e Mara Navarria ed il loro staff in cui nel ruolo di fisioterapista figura il viterbese Maurizio Iaschi che è originario di Capodimonte. (Civonline)

Poi infine l’inno di Mameli, cantato dalle nostre spadiste sul gradino più alto del podio, e da un manipolo di italiani, sventolanti al vento (o meglio alla gelida aria condizionata sparata da enormi bocchettoni sotto le dominanti volte del Grand Palais). (Il Sole 24 ORE)

Scrive L’Equipe che il momento peggiore, nella bolgia del Grand Palais, è stato quando l’inno italiano ha cominciato a risuonare sotto quelle enormi volte. Che sembrano fatte apposta per incutere timore, ma non sono bastate a spaventare le azzurre armate di spada. (La Gazzetta dello Sport)

Rossella Fiamingo diventa "l’amica di Diletta Leotta" dopo l’oro: la reazione sdegnata di Granbassi

Alle Olimpiadi di Londra, 2012, Mara Navarria scoprì di essere incinta. Mara Navarria è la capitana e a 39 anni è una supermamma d'oro oltre che «una campionessa», come la definiscono semplicemente tutti, compagne e tecnici. (ilmessaggero.it)

eb/gm/gtr Riproduzione riservata (CremonaOggi)

L'ex schermitrice, che ha commentato con la giusta enfasi la conquista dell'oro olimpico delle spadiste, ci tiene a citarle tutte, facendo nomi e cognomi, così da cancellare quello che le è sembrato un brutto titolo di giornale letto poco dopo il successo. (Fanpage.it)