Le viscere della banlieu. Nel quartiere invisibile sulle orme del branco

Di Pietro Mecarozzi Tra le vele di Capalle, alle porte di Campi Bisenzio, non si fanno domande di cui non si vuole conoscere risposta. Ognuno tira dritto. In strada ci si guarda appena. Con sospetto, e una vena di odio. Nell’aria c’è odore di cumino e bitume appena spalmato al suolo. Alle finestre dei palazzoni scrostati, gli occhi di chi non sa cosa lo attende nel futuro. Lo stesso futuro che ha deciso di non concedere a Maati Moubakir, il 17enne accoltellato a morte all’alba di domenica 29 dicembre in via de’ Tintori a Campi, dopo una serata passata in discoteca. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altre testate

Campi Bisenzio, il minuto di silenzio per Maati (foto Germogli)GERMOGLI Secondo una ricostruzione emersa dalle iniziali risultanze delle indagini svolte dai carabinieri, Maati avrebbe prima cercato di fuggire a una aggressione con mazze, caschi e coltelli. (LA NAZIONE)

Gli ultimi minuti di vita della vittima, il … Un omicidio cruento, aggravato dall’uso di bastoni e caschi e da futili motivi, maturato dopo uno screzio in discoteca fra compagnie di giovanissimi, molti dei quali italiani figli di immigrati di prima generazione: un commento non gradito a una ragazza di un gruppo rivale. (Il Fatto Quotidiano)

Di Stefano Brogioni FIRENZE Il primo tempo dell’aggressione è avvenuto intorno alle 5.30 nel giardino della scuola media Matteucci, nel cuore di Campi Bisenzio. Poi, il 17enne, ferito, sarebbe fuggito, in direzione della fermata del bus di via Tintori, ma sarebbe stato raggiunto da uno del branco, tirato giù dal mezzo, e finito con l’ultima coltellata. (LA NAZIONE)

Omicidio Campi Bisenzio, il 18enne “pentito”: “Mi tolgo un peso”. E va dai carabinieri

È stato un «branco» a inseguire Maati Moubakir, il 17enne ucciso poi a colpi di coltellate la mattina del 29 dicembre, a Campi Bisenzio, in via Tintori. Nello scarno capo d’accusa, che si desume dall’avviso dell’esame autoptico sulla salma del giovane, poche righe cadenzano un movimento di morte. (Corriere Fiorentino)

La procura ha notificato anche a tutti loro l'informazione di garanzia per l'autopsia fissata il 10 gennaio. Salgono a sei gli indagati per l'omicidio volontario di Maati Moubakir, il ragazzo di 17 anni ucciso dopo la discoteca a Campi Bisenzio la mattina del 29 dicembre. (leggo.it)

Spinto dalla coscienza, e forse anche dall’appello della madre della vittima, il 18enne di Campi Bisenzio sabato scorso si è spontaneamente presentato dagli inquirenti per collocarsi nelle strade della cittadina, per darsi un ruolo in quella rissa culminata nella morte di Maati Moubakir, un ragazzo di qualche mese più giovane di lui. (LA NAZIONE)