Extinction Rebellion, gli attivisti resistono nel grattacielo di Intesa Sanpaolo

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La Stampa INTERNO

Extinction Rebellion, gli attivisti resistono nel grattacielo di Intesa Sanpaolo Daniele Solavaggione (Reporters) Dopo aver passato tutto il pomeriggio in protesta, con striscioni e discorsi, una cinquantina di attivisti di Extinction Rebellion sono entrati tutti insieme nell’atrio del grattacielo di Intesa Sanpaolo. È la terza azione in pochi giorni del movimento ambientalista, che intensifica le proteste in vista del G7 di Venaria su Clima e Ambiente che incomincerà domani, domenica 28 aprile. (La Stampa)

Ne parlano anche altri giornali

Blitz degli attivisti per il clima a Torino a 24 ore dall'avvio del G7. Più di un centinaio di persone hanno occupato da pochi minuti la hall del grattacielo di Intesa Sanpaolo e hanno teso uno striscione tra i tiranti dell'edificio e chi si è incatenato bloccando gli ingressi. (Corriere TV)

G7 Torino, blitz attivisti clima in grattacielo Intesa San Paolo 27 aprile 2024 (Il Sole 24 ORE)

Alla vigilia del G7 su Ambiente, clima ed energia, al via domenica 28 a Venaria Reale, XR torna a prendere di mira la banca italiana che più investe nelle fonti fossili. Davanti all’ingresso hanno portato una terra rossa in fiamme e issato uno striscione tra i tiranti del grattacielo con la scritta «Sette Governi decidono, mentre il mondo brucia». (Corriere della Sera)

Continua la protesta degli attivisti climatici di Extinction Rebellion che nel primo pomeriggio hanno presidiato l’ingresso del grattacielo IntesaSanPaolo incatenandosi agli ingressi. Alcuni attivisti erano riusciti anche ad entrare dentro la hall. (Torino Cronaca)

Ennesima manifestazione degli attivisti di Extinction Rebellion in questi giorni a Torino. Oggi, ad un giorno dall’inizio del G7, hanno occupato la hall del grattacielo di Intesa Sanpaolo. Mentre alcune persone si sono arrampicate sui tiranti esterni, con la scritta ‘Sette Governi decidono, mentre il mondo brucia’, altre incatenate tra loro hanno bloccato l’ingresso. (MeteoWeb)

Lo dice, a margine della sua partecipazione all’incontro ‘Bridging tradition and sustainable energy’, promosso da Italgas, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, che sulle priorità del G7 aggiunge: “Siamo il Paese che è al centro del Mediterraneo e che proprio per questo soffre più di tutti il cambiamento climatico, il rischio di perdita di biodiversità che è una caratteristica forte del nostro Paese, e naturalmente anche la questione dell’inquinamento, usiamo il termine più comune ma che dà più senso. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)