È morto Jerry Lee Lewis, il padre del Rock&Roll aveva 87 anni
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È morto Jerry Lee Lewis, il padre del Rock&Roll aveva 87 anni Il mondo della musica piange la morte di Jerry Lee Lewis, “The Killer”, così come era soprannominato: padre del Rock&Roll, è morto nella sua casa di Desoto County, in Mississippi, all’età di 87 anni. A cura di Gaia Martino Il mondo della musica dice addio a Jerry Lee Lewis, morto all'età di 87 anni per cause naturali. Il musicista, uno dei maggiori rappresentanti della musica Rock&roll degli anni '50, è passato a miglior vita questa mattina, stando a quanto riferito dal suo entourage. (Music Fanpage)
La notizia riportata su altri media
È stato e sarà per sempre uno dei pionieri del rock ‘n’ roll, un riferimento culturale e musicale non solo per i suoi successi come “Great Balls of Fire”, ma per attitudine e sensibilità artistica. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)
Articolo completo: Il Paradiso delle Signore, ecco com’è Clara Boscolo nella vita reale dal blog TvDaily.it. Leggi l’articolo su TvDaily.it Conosciamo meglio l’attrice che la interpreta, Elvira Camarrone! (Parola di Donna)
E a 14 anni si era esibito per la prima volta in pubblico in un concessionario di auto locale. Aveva 87 anni. (Giornale di Sicilia)
A dare notizia della morte è stato il suo agente dopo che la notizia prematura della sua scomparsa era stata diffusa dal sito Tmz lunedì. Si è spento all'età di 87 anni Jerry Lee Lewis. (ilGiornale.it)
Questa volta non ci sarà una smentita a rassicurare i fan. Jerry Lee Lewis, leggenda del rock ‘n’ roll, è morto all’età di 87 anni nella sua casa di Memphis, negli Stati Uniti. Soltanto nella giornata di giovedì il sito di gossip Tmz aveva dato la prematura notizia della sua scomparsa, salvo poi chiedere scusa alcune ore dopo per la notizia falsa. (Il Riformista)
Famoso per successi come Whole Lotta Shakin' Goin' On e Great Balls of Fire, ha vinto quattro Grammy, tra cui un Grammy alla carriera e due Grammy Hall of Fame Awards. Era stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1986. (La Stampa)
