Andreea, la mamma di 30 anni morta con il bimbo durante il parto: disposta l’autopsia
Aveva solo 30 anni Andreea Mihaela Antochi, morta due giorni fa al policlinico San Matteo Pavia mentre dava il suo bambino. Il piccolino, purtroppo, è andato via con lei. Stando alle prime ricostruzioni, Andreea sarebbe stata sottoposta alle procedure per indurre il parto e una crisi respiratoria le avrebbe provocato un fatale arresto cardiaco. Inutili i tentativi di salvare lei e poi il piccolino, nato con un cesareo d’urgenza ma era ormai troppo tardi. (Casteddu Online)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo aver cercato disperatamente di rianimarla per quasi un'ora, i medici hanno cercato di salvare la vita almeno al piccolo con un cesareo d'urgenza, ma neanche il bimbo ce l'ha fatta. La giovane, di origini romene, secondo una prima ricostruzione, sarebbe morta a causa di una crisi respiratoria. (Sardegna Live)
Andreaa aveva trent’anni ed è morta mentre stava partorendo il loro primo figlio. Catalin Florin Lovin è un uomo di origine romena. (ilmessaggero.it)
La mamma, 30 anni, era ricoverata in ostetricia quando, forse a causa di una rarissima eventualità, nella notte tra lunedì e martedì scorsi, si è sentita male durante il travaglio ed è morta per arresto cardiaco in seguito, stando alle prime indicazioni, a una crisi respiratoria. (IL GIORNO)
Una donna e il bambino che portava in grembo sono morti a Pavia durante il parto, nonostante i tentativi dei medici di rianimarla in seguito a un arresto cardiaco e di salvare il piccolo con un intervento di taglio cesareo in emergenza. (Corriere della Sera)
La donna, 30 anni, è morta durante il parto al Policlinico San Matteo di Pavia. Insieme a lei è deceduto anche Sasha Andrei, il bimbo che aveva in grembo. (Il Centro)
Tragedia all'ospedale San Matteo di Pavia, dove una mamma e il suo bambino che stava nascendo sono morti durante il parto. La donna, una 30enne, nella notte tra lunedì e martedì è entrata in travaglio e, come talvolta accade, anche se non di frequente, ha accusato un malore. (il Giornale)