Barilla inventa un nuovo formato di pasta che farà impazzire tutti: con questo il sugo non scapperà più

Un episodio bellissimo riguarda Barilla e la sua nuova idea. Che in realtà non è sua, non indovinerai mai chi ha pensato al nuovo formato di pasta. Barilla è da sempre tra i leader del mercato nella produzione di pasta. I suoi prodotti sono conosciutissimi non solo in Italia ma anche all’estero. Ed alcuni spot televisivi sono entrati nell’immaginario collettivo di diverse generazioni. Sono in tanti a ricordare ad esempio la pubblicità della bambina con l’impermeabile giallo che salva un gattino sotto al temporale. (Butta La Pasta)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Un giorno di maggio, la piccola si è immaginata una nuova forma di pasta che potesse "intrappolare" il sugo e, con l'aiuto della mamma, ha trovato l'indirizzo di Gianluca Di Tondo, il CEO dell'azienda. (leggo.it)

Inizia così la lettera che ha dato il via a una storia straordinaria, quella di una bambina di Genova che, con la sua fantasia e determinazione, ha ispirato uno dei più grandi produttori di pasta al mondo. (Il Fatto Quotidiano)

Parma – Detto, fatto! Ricevuta la richiesta di una giovanissima consumatrice di realizzare un nuovo formato di pasta, Barilla si è prodigata nell’accontentarla. Ecco come è andata la vicenda, secondo Tgcom. (Alimentando)

Bimba suggerisce pasta a forma di tappo, Barilla la realizza

In casa Barilla debuttano i tappi. “Sono Margherita e ho nove anni e mezzo e mangio sempre la vostra pasta”. (quotidianodipuglia.it)

Margherita, una bambina di nove anni di Genova, ha inventato l'idea di una pasta a forma di tappo di pennarello, che possa trattenere il sugo all'interno. Proprio oggi - ha aggiunto - pensavo di creare un nuovo tipo di pasta: i tappi! Sarebbe proprio una forma di tappo di pennarello dove il sugo rimane all'interno. (Telenord.it)

Margherita, una bambina di nove anni di Genova, ha avuto un'idea originale: una pasta a forma di tappo che possa trattenere il sugo all'interno. Spinta dalla sua creatività e con l'aiuto della madre, ha deciso di scrivere una lettera direttamente a Gianluca Di Tondo, amministratore delegato di Barilla, proponendo la sua idea. (Il Messaggero Veneto)