Forza Italia prepara la battaglia sulla manovra, Tajani: «Contrari a nuove tasse»

«Finché saremo noi al governo, non ci saranno nuove tasse per gli italiani». Antonio Tajani, incrociando i cronisti a margine dell'Assemblea di Confindustria a Bari, risponde laconicamente e in un certo senso in modo ruvido alle parole pronunciate giovedì dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti sulla necessità di non limitarsi a tassare gli extraprofitti delle banche o delle multinazionali ma quelli di tutte le aziende (comprese le medio-piccole) a causa della precaria situazione dei conti pubblici in cui sta maturando la Legge di Bilancio. (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

L’ha affermato oggi il vicepremier Antonio Tajani intervenendo all’Assemblea di Confindustria di Bari e della BAT.“Perché mi sono inquietato lo scorso anno sulle ricende degli extraprofitti? A parte che non so che cosa vuole dire extraprofitti: c’è il profitto lecito e il profitto illecito. (Agenzia askanews)

Nella prossima manovra di Bilancio ci saranno anche maggiori entrate. E oggi c’è bisogno, perché il governo si sta impegnando a ridurre la spesa ed il disavanzo pubblico entro due anni. (Corriere della Sera)

Come Confindustria abbiamo ribadito alcune necessità per l'industria, che lui ha condiviso", ha detto Orsini, "Sono molto soddisfatto dall'incontro avuto stamattina con il ministro Giorgetti. (Secolo d'Italia)

Manovra, Meloni a caccia di risorse: per la premier non si può escludere nulla. Ma no a tasse generalizzate

Dopo il fronte aperto sullo Ius Scholae, con Forza Italia che sta mettendo a punto una proposta di legge destinata a produrre forti tensioni nella maggioranza e le polemiche sul voto in Austria, con Antonio Tajani che ha parlato di "rigurgiti neonazisti" scatenando le ire della Lega di Matteo Salvini, che con l'estrema destra austriaca è alleati, il ministro degli Esteri torna ad agitare le acque nel governo, entrando a gamba tesa su due temi caldi come la prossima Legge di bilancio e l'Autonomia differenziata. (Today.it)

A volte più di quello che si dice è importante come e quando lo si dice. E questa dichiarazione del ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso di un'intervista concessa per un evento di Bloomberg è stata resa nota ieri pomeriggio a mercati aperti. (il Giornale)

Né drammi, né follie. Congetture - è la linea condivisa anche da Giorgia Meloni, ieri impegnata in un faccia a faccia con il presidente della Repubblica del Kyrgyzistan, con gli aggiornamenti sulla polveriera Mediorientale, e in una telefonata con Elly Schlein - che però rientrano in pieno all’interno del mandato di fare «mille proiezioni» prima di licenziare la Finanziaria affidato proprio dalla presidente del Consiglio al suo ministro dell’Economia. (ilmessaggero.it)