Dopo il parere della Consulta. Calderoli: i tempi non cambiano. Ma si teme l’effetto pantano
– La decisione della Corte costituzionale sull’Autonomia provoca reazioni a valanga, ma in realtà nessuno si muove avendo di fronte un quadro davvero chiaro nei particolari: fino all’arrivo della sentenza la politica è destinata a dibattere in una zona di penombra. Non che questo possa modificare le reazioni dell’opposizione che giubila, tripudia e ne ha certamente motivo perché molti dei suoi rilievi restano confermati dalla scelta della Consulta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Se ne è parlato anche su altri media
Forza Italia fa sapere tramite il proprio canale X che è stata convocato un osservatorio del partito sull’applicazione dell’autonomia differenziata. “È stato convocato per venerdì 22 novembre, alle ore 18.30, l’osservatorio di FI sull’applicazione dell’autonomia differenziata. (LAPRESSE)
Sicuramente produrrà un avanzamento probabilmente di mesi o forse anche di anni verso una soluzione definitiva, magari referendaria". A dirlo è Carlo Nordio. (Liberoquotidiano.it)
Fino ad allora la sola ipotesi in campo era quella di un referendum abrogativo. In due articoli (25 e 27 gennaio scorsi), in particolare, proponevo che una o più Regioni avanzassero ricorso in via principale contro la legge per l’Autonomia differenziata (AD), in quei giorni approvata in prima lettura in Senato. (La Repubblica)
Roma. Ad oggi rimane una legge che ha mutato profondamente il suo aspetto iniziale e che ancora deve affrontare delle iniziative di contrasto. La Corte costituzionale ha parzialmente accolto il ricorso presentato dalle regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania contro la Legge n. (BergamoNews.it)
"La Corte Costituzionale ha dato una sonora bocciatura dell'autonomia differenziata di Calderoli e Meloni. Dovremo aspettare le approfondite motivazioni". A dirlo è la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel suo intervento alla presentazione del libro "La parola pace. (La Repubblica)