La Russa sul furto di dati: «Sono disgustato. È necessario capire chi commissiona lo spionaggio»

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Ponte sullo Stretto

Al telefono quasi ci scherza su: «Ma non potevano chiamarmi se volevano sapere qualcosa? Tutti sanno che rispondo sempre! Non ho niente da nascondere, cosa hanno da spiare?». Poi Ignazio La Russa, che ha appena appreso di essere stato tra i personaggi pubblici finito nella rete degli hacker della Equalize, l’agenzia di investigazioni di Enrico Pazzali che ha redatto migliaia di dossier abusivi, torna serio e riflette su quello che sta accadendo. (Corriere Roma)

La notizia riportata su altri giornali

Sono decine le vittime inconsapevoli del gruppo di spioni sgominato dalla procura di Milano che per i loro clienti controllavano conti correnti, dichiarazioni fiscali, fedine penali. Fra loro molti anche i giornalisti che venivano spiati per il loro lavoro e in qualche caso anche per cercare le fonti di articoli esclusivi che venivano pubblicati su varie testate. (Open)

Sono due dei protagonisti dell'inchiesta della Procur… (L'HuffPost)

I loro “specialisti” di intercettazioni e trojan “abusivamente s’introducevano in sistemi informatici e telematici protetti da misure di sicurezza”, scrive il giudice nella sua ordinanza, “e segnatamente nei dispositivi telefonici e nei dispositivi informatici (Pc, tablet etc. (Il Fatto Quotidiano)

La fidanzata controllata prima delle nozze, il falso sul fratello maggiore. Ecco perché Leonardo Maria Del Vecchio è coinvolto nell’inchiesta sugli spioni

Milano – La raccolta su commissione di dati illegali si fondava su un gruppo di spregiudicati pirati della Rete al servizio di Samuele Nunzio Calamucci, braccio operativo dell’ad della Equalize Carmine Gallo, "che avrebbe avuto contatti con il noto movimento Anonymous". (IL GIORNO)

Un mercato illegale di dossieraggi, banche dati violate illecitamente, accessi informatici abusivi, spioni infedeli e spiati eccellenti. C’è più di un filo che conduce in Emilia nella maxi inchiesta hacker condotta dai carabinieri di Varese e coordinata dalla Dda di Milano e dalla Direzione nazionale antimafia, che ha portato complessivamente a sette misure cautelari: ai domiciliari sono finiti l’ex super poliziotto e amministratore delegato dell’agenzia Equalize, Carmine Gallo, l’amministratore unico della Mercury Advisor, Massimiliano Camponovo, il socio e consulente informatico e investigativo, Nunzio Samuele Calamucci, e il 38enne correggese, Giulio Cornelli, amministratore e socio unico della Dag (ovvero Develop And Go), con sede a Reggio Emilia in via Gandhi 20, società tutte poste sotto sequestro preventivo. (Gazzetta di Modena)

Secondo i magistrati di Milano l'imprenditore avrebbe usato investigatori privati per tracciare la compagna e incastrare il fratello. Le carte (Open)