Guerra Banco BMP: i francesi di Crédit Agricole passano al 15 per respingere Unicredit
Si complica l’offensiva di UniCredit, seconda banca italiana, nei confronti di Banco BPM, terza banca del Paese. Con l’offerta di 10 miliardi di euro dell’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, ritenuta insufficiente dal consiglio di amministrazione di Banco BPM e strategicamente infondata dal suo capo emblematico, Giuseppe Castagna, e con l’offerta che ha suscitato anche l’ostilità del governo italiano, che ha in mente altri piani di consolidamento del settore bancario, il Crédit Agricole si è gettato nella battaglia. (Scenari Economici)
La notizia riportata su altre testate
Crédit Agricole conferma di aver concluso la sottoscrizione di stumenti finanziari per acquistare un ulteriore 5,2% di Banco Bpm dal 9,9% già in suo possesso e lo ha notificato alle Autorità italiane e allo stesso Banco Bpm. (Il Sole 24 ORE)
Con una mossa a sorpresa, la banca francese, già prima azionista dell’istituto nato sull’asse Milano-Verona con il 9,9%, ha “prenotato” attraverso la sottoscrizione di contratti derivati un ulteriore 5,2% del capitale. (La Stampa)
L'ad francese Brassac ha informato direttamente il numero uno del Banco, Giuseppe Castagna. La mossa arriva a circa due settimane dall'offerta pubblica di scambio di UniCredit (Open)
Milano, 6 dic. – Si accende la battaglia attorno a Banco Bpm. (Agenzia askanews)
O più probabilmente è stata proprio l’offerta di Unicredit sull’istituto guidato da Giuseppe Castagna a spingere il gruppo francese a muoversi per poter mettersi al tavolo della trattative da una posizione di maggior forza. (La Stampa)
I francesi del Crédit Agricole (CA), già presenti nel capitale del Banco Bpm con il 9,9%, hanno annunciato ieri sera di aver comprato sul mercato strumenti finanziari per poter salire fino al 15,1%. Inoltre «CA presenterà istanza presso l’Autorità di vigilanza per essere autorizzata a i… (la Repubblica)