La nonna di Giulia Cecchettin: «E’ meglio che Gino non sia stato in aula, si è risparmiato questo incubo»
«È stato meglio che non sia venuto mio figlio Gino. È meglio che si sia risparmiato tutti questi particolari messi in fila» dice Carla Gatto, la nonna di Giulia, l'unica della famiglia Cecchettin presentatasi in udienza, insieme all'altro figlio Alessio. Il pm Andrea Petroni ha appena formulato la richiesta della pena dell'ergastolo, lo ha fatto dopo una requisitoria durata due ore e mezza: ricostruzione del delitto e della morsa di controllo e di orrore che lo ha preceduto. (Il Mattino di Padova)
Se ne è parlato anche su altre testate
“L’ha torturata emotivamente e l’ha uccisa. (CremonaOggi)
Per il pm Andrea Petroni sussistono tutte le aggravanti contestate: la premeditazione, la crudeltà e lo stalking. Per il 23enne chiesto il carcere a vita con l'accusa di omicidio volontario. (Il Fatto Quotidiano)
L'avvocato difensore di Filippo Turetta, Giovanni Caruso, al termine dell'udienza di questa mattina, lunedì 25 nivembre, si è espresso sulla consapevolezza dell'ipotesi di ergastolo da parte del proprio assistito. (ilgazzettino.it)
«L’imputato aveva tutte le possibilità e gli strumenti culturali per scegliere… andava a scuola, si è diplomato bene, si stava per laureare, non è tra chi non ha mai avuto una chance o ha conosciuto la sopraffazione… Chiedo che l’imputato venga condannato alla pena dell’ergastolo. (Corriere della Sera)
L'avvocato penalista Daniele Bocciolini spiega a Fanpage.it perché è stata chiesta la condanna all'ergastolo per Filippo Turetta, imputato nel processo per l'omicidio di Giulia Cecchettin, e cosa significa che può beneficiare della "rieducazione". (Fanpage.it)
È il giorno in cui è attesa la richiesta della condanna da parte del pm, e c’è chi ritiene che verrà chiesto l’ergastolo. Filippo Turetta torna in aula per l’udienza che lo vede accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin. (il Giornale)