Bonus 200 e 150 euro: l’INPS avvia il recupero tra i pensionati
Bonus 200 e 150 euro: l’INPS avvia il recupero tra i pensionati L’INPS ha completato le verifiche sui bonus una tantum erogati nel 2022, notificando eventuali somme indebite e avviando i piani di recupero. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha concluso le operazioni di verifica relative alle indennità straordinarie da 200 euro e 150 euro erogate nel 2022 a favore di pensionati e titolari di prestazioni assistenziali. (PMI.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’Istituto informa infatti con un comunicato di aver concluso nel mese di dicembre 2024 le attività di verifica relative alle indennità una tantum erogate, in via provvisoria, nel 2022, ai titolari di prestazioni pensionistiche e assistenziali, sulla base delle dichiarazioni dei redditi del 2021 fornite dall'Agenzia delle Entrate. (Italia Oggi)
L'Inps ha concluso le verifiche per accertare che tutti coloro che hanno fatto richiesta per i bonus da 200 e 150 euro potessero ottenerli (Quotidiano di Sicilia)
L’INPS dà, l’INPS toglie. Potremmo iniziarlo così il nostro articolo, in quanto purtroppo, i cittadini lo sanno bene. Le leggi cambiano, nulla è immutabile, così come i bonus o le agevolazioni presenti nelle varie Leggi di Bilancio. (La Gazzetta del Serchio)
Se hai mai ricevuto un pagamento dall’INPS, potresti non sapere che, in alcuni casi, ti potrebbe essere richiesto di restituirlo. Ma quando succede e cosa puoi fare per evitarlo? Scopri situazioni comuni e consigli pratici per gestire eventuali richieste di rimborso, mantenendo la tua serenità economica. (Crypto.it)
L’azione di verifica ha riguardato le indennità di 200 euro e 150 euro che erano state erogate provvisoriamente a coloro i cui redditi personali imponibili Irpef 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superassero rispettivamente i limiti di 35.000 e 20.000 euro. (Liberoquotidiano.it)
L’istituto ha comunicato nei giorni scorsi di aver concluso a dicembre le verifiche sull’erogazione “in via provvisoria” dei contributi da 200 euro e 150 euro varati nel 2022 “a coloro i cui redditi personali imponibili Irpef 2021, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superassero rispettivamente i limiti di 35.000 e 20.000 euro“. (Il Fatto Quotidiano)