E' straniero il 70% dei lavoratori domestici. In 200 mila senza permesso di soggiorno

Famiglia E' straniero il 70% dei lavoratori domestici. In 200 mila senza permesso di soggiorno I dati dell'Osservatorio sul lavoro domestico dell'associazione Domina. Il settore è storicamente caratterizzato da una forte presenza immigrata: nel 2023 i lavoratori domestici stranieri rappresentano il 68,9% del totale e la percentuale sale al 72,7% se si considerano solo i contratti di badante. Quasi la metà dei lavoratori proviene da tre nazioni: Romania, Ucraina e Filippine (Redattore Sociale)

Su altre fonti

È un dato che può stupire, essendo la prima provincia veneta (e al 13° posto nazionale) per indice di vecchiaia, con 264 anziani ogni 100 giovani. (ilgazzettino.it)

Mancanza di tempo, supporto ai bambini e anziani, esigenza di svolgere urgenti faccende domestiche sono solo alcune delle ragioni che spingono ad assumere una badante, una colf o una baby sitter. I numeri indicati dall'istituto di previdenza dimostrano quanto oggi la categoria professionale sia ampia e popolata: infatti i lavoratori domestici contribuenti all'Inps alla fine dello scorso anno erano pari a circa 834mila (pur con un lieve calo rispetto all’anno anteriore). (QuiFinanza)

L'amara verità dietro il lavoro domestico in Italia: un milione e ottocentomila vite nell'ombra e un sistema di welfare al collasso. (LA NOTIZIA)

Questo squilibrio è stato già segnalato da diverse organizzazioni del settore, e ora anche Assindatcolf, l’associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, si unisce al coro di chi chiede una revisione urgente del Decreto Flussi. (Stranieri in Italia)

Infatti, mentre per il datore sono previste pesanti sanzioni amministrative (pagamento fino a un massimo di 43.200 euro), il lavoratore non è soggetto ad alcuna multa salvo che, nel frattempo, non abbia beneficiato di misure sociali ed economiche previste per inoccupati e disoccupati (Naspi, ecc. (La Legge per Tutti)

L’Osservatorio sul lavoro domestico dell’Assocaizione DOMINA, grazie ad una fornitura di dati personalizzata INPS, nel VI Rapporto annuale ha analizzato quali sono le nazionalità più coinvolte nel settore domestico. (Quotidiano online)