Siria nel caos, i messaggi di Assad: "Il Paese è nelle mani dei terroristi"
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La deposizione del regime di Bashar al-Assad ha lasciato la Siria in una situazione di estrema incertezza. In un messaggio attribuito all’ex presidente e pubblicato sull’account Telegram della presidenza siriana deposta, Assad ha dichiarato: “Non ho mai pensato di fuggire o di dare le dimissioni durante gli eventi in Siria”. Assad ha spiegato di aver lasciato Damasco solo l’8 dicembre, dopo aver coordinato le operazioni con l’aiuto della Russia: “Sono rimasto a Damasco, adempiendo ai miei doveri fino all’ultimo momento”. (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altre fonti
L'ex presidente Bashar al Assad è tornato a parlare per la prima volta dalla caduta del regime in Siria e dalla sua fuga in Russia. "Il Paese ora è in mano ai terroristi", ha aggiunto. (Fanpage.it)
(Adnkronos) – L’ex presidente siriano Bashar al Assad riappare e sostiene che la sua evacuazione dalla Siria, avvenuta lo scorso 8 dicembre, non era stata pianificata ma che è stata chiesta dalla Russia dopo che la base di Hmeimim, dove si sarebbe recato, a suo dire, per coordinare l’intervento militare della Russia, era stata attaccata da droni. (OglioPoNews)
Era un'esigenza umanitaria. Mi auguro che per il popolo siriano, che ha tanto sofferto da più di dieci anni a questa parte, ci possa essere uno sviluppo pacifico e che tante persone di fedi diverse possano vivere bene. (Corriere della Sera)
Su Telegram ricostruisce il percorso tra il 7 e l'8 dicembre da Damasco alla base russa Siria, l’ultimo giorno di Assad presidente: “Mai pensato alla resa” (Dire)
L'ex presidente siriano ha inoltre spiegato di non aver «mai cercato posizioni per guadagno personale» e di considerarsi invece «custode di un progetto nazionale, sostenuto dalla fede del popolo siriano». (L'Unione Sarda.it)
A giorni dalla sua defenestrazione, dopo l'attacco al potere dei ribelli islamisti, la fuga misteriosa del leader e i silenzi assordanti che ne sono seguiti, Assad riappare e torna a parlare, affermando – a sorpresa – che la sua evacuazione da Damasco in Russia non sarebbe stata «premeditata» o (Secolo d'Italia)