Tim in rialzo in Borsa sull’ipotesi spezzatino
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Lo spezzatino di Tim piace alla Borsa. L’ipotesi al vaglio di Pietro Labriola, di prevedere il break-up di Enterprise e Consumer all’interno dell’aggiornamento del piano industriale 2025-2027 da presentare in febbraio, come anticipato dal Messaggero del 31 dicembre, è stato apprezzato dalla Borsa: ieri le azioni hanno chiuso a 0,25 euro, in crescita dell’1,26%, in una seduta incerta che alla fine ha virato in positivo (Ftse Mib + 0,33%). (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
I rumors natalizi su un possibile piano di break-up del Gruppo Tim che fanno il paio con quelli di una possibile discesa in campo di una serie di fondi – in testa Cvc – pronti a rilevare la quota di Vivendi, riaprono il risiko. (CorCom)
Le azioni Telecom Italia sono vivaci nella prima sessione del 2025 dopo un mese di dicembre di alti e bassi, grazie alle indiscrezioni sulla possibile societarizzazione delle business unit 'consumer' e 'enterprise' che alimenta le ipotesi di break up del gruppo e di cessione di asset . (Il Sole 24 ORE)
In questo contesto, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 34.300. Dal punto di vista operativo la tenuta di questi livelli dovrebbe far proseguire il recupero del mercato italiano, in direzione dei 34.500 punti e a seguire i 34.700-34.800 punti. (Investire.biz)