Donna uccisa in casa: sospetti sull’ex che muore in un incidente prima dell’interrogatorio

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Udine – Una donna di 46 anni è stata uccisa nel suo appartamento e l’ex marito, sospettato del femminicidio, è morto poco dopo il delitto in un incidente stradale. Le indagini della Polizia sono scattate subito dopo il ritrovamento del cadavere della donna, che presentava ferite di arma da taglio. L’ex marito, che era agli arresti domiciliari a Monfalcone (Gorizia), era sospettato dell’omicidio e stava per essere interrogato. (Frosinone News)

Ne parlano anche altri media

Il Procuratore di Udine Massimo Lia ha commentato così quanto accaduto ieri in via Joppi a Udine, in particolare il fatto che Mohamed Naceur Saadi abbia approfittato delle due ore di libertà dagli arresti domiciliari concessegli per raggiungere e uccidere la moglie Samia Bent Rejab Kedim. (Telefriuli)

Udine – Il 17 aprile 2025, Samia Bent Rejab Kedim, 46enne tunisina residente a Udine, è stata brutalmente uccisa nella sua abitazione in via Joppi dall’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, 59 anni. L’uomo, già condannato per maltrattamenti e violenza sessuale aggravata nei confronti della donna, era agli arresti domiciliari a Monfalcone con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico. (POP - Il Giornale Popolare)

E' uno degli elementi emersi nella conferenza stampa convocata dal procuratore di Udine Massimo Lia sul femminicidio di Samia Kedim. Il presunto responsabile è il marito da cui si stava separando, Mohamed Saadi, morto poco dopo in un incidente stradale sulla Pontebbana: uno scontro contro un mezzo pesante che Saadi potrebbe aver cercato appositamente, secondo i primi riscontri. (RaiNews)

Ancora una volta una donna ammazzata dall’ex marito: il femminicidio di Udine ha scosso la città e non solo. E le persone si interrogano su come sia possibile che Mohamed Naceur Saadi, 59 anni, condannato solo un mese fa a cinque anni e quattro mesi per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale nei confronti dell’ex moglie, sia riuscito ad eludere domiciliari e braccialetto elettronico per uccidere Samia Bent Rejab Kedim, che abitava in via Joppi assieme al figlio minorenne (ora affidato ad una comunità), l’unico che abitava con lei dato che le altre due figlie erano ormai grandi. (Friuli Oggi)

I vicini hanno poi allertato le forze dell'ordine. E' quanto è stato spiegato oggi a Udine, durante una conferenza stampa in Questura. (Tiscali Notizie)

È accaduto giovedì mattina. Aveva due ore di libertà concesse dal giudice per motivi personali, come andare a fare la spesa o recarsi a una visita medica. (Leggo.it)