Concordato preventivo biennale: pubblicate nuove FAQ

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QuotidianoPiù ECONOMIA

Premessa Il 25 ottobre 2024, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato ulteriori Faq per chiarire molteplici casi di concordato preventivo non ancora risolti o di difficile interpretazione: le recentissime modifiche al ravvedimento speciale per i periodi 2018-2022 necessitano di una migliore valutazione per garantire una ponderata adesione al concordato. Da questa breve analisi si rappresentano le mille difficoltà in cui si trovano contribuenti e professionisti nel valutare i benefici e gli svantaggi di un'eventuale adesione concordataria che merita sicuramente una proroga al 30 novembre 2024. (QuotidianoPiù)

Se ne è parlato anche su altri giornali

È una delle precisazioni che l’Agenzia ha messo a disposizione di cittadini e professionisti sul proprio sito istituzionale, con l’obiettivo di rispondere a diversi interrogativi riguardanti l’applicazione del nuovo istituto di compliance. (FiscoOggi)

La dead line è fissata a giovedì prossimo 31 ottobre quando Sogei fornirà (nel cassetto fiscale) i costi dell'adesione al ravvedimento collegato con il concordato. Al momento, ha dichiarato il viceministro Maurizio Leo, "è impossibie differire il termine dell'adesione". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’adesione al concordato preventivo biennale richiede un monitoraggio costante della presenza di successive cause di decadenza. Dal mancato versamento delle imposte dovute, alla presenza di redditi non dichiarati superiori alla soglia del 30%, sono diverse le casistiche che potranno portare al venir meno del patto con il Fisco. (Adnkronos)

Ancora una volta, in gran parte si tratta di conferme,… (Fiscal Focus)

E’ una risposta fredda, quelle delle imprese lucchesi al concordato preventivo biennale, secondo Brunella Bini, direttrice del Caf Cna Lucca. (LuccaInDiretta)

È però un potenziale rischio per chi opera in mercati instabili come turismo, edilizia e agricoltura o è soggetto a fluttuazioni di cassa. Un’occasione soprattutto per start up e PMI del settore tech e digital, dove la crescita è progressiva e il mercato stabile, oltre che per i contribuenti forfettari e per le aziende in espansione con una buona pianificazione fiscale. (Millionaire il mensile di business più letto)