Ibrahimovic: «Menomale che Conceiçao aveva la febbre, altrimenti spaccava più di un televisore»
Il dirigente rossonero dopo la vittoria della Supercoppa: «Questa coppa è la reazione che cercavamo. In pochi giorni il nuovo tecnico e lo staff hanno fatto un grande lavoro». Ieri il Milan ha vinto la Supercoppa Italiana contro l’Inter in rimonta 3-2. Zlatan Ibrahimovic ha tenuto un discorso post-trionfo negli spogliatoi, in cui ha scherzato sull’atteggiamento combattivo del neo tecnico Sergio Conceiçao. (IlNapolista)
La notizia riportata su altri giornali
PAROLE – «Zlatan Ibrahimovic si è preso parte della scena, prima e dopo la finale di Supercoppa Italiana vinta dal suo Milan contro l’Inter, con delle dichiarazioni significative che delineano un cambio di strategia da parte il club. (Milan News 24)
Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird per l'AC Milan, ha tenuto un discorso nello spogliatoio rossonero del King Saud University Stadium di Riyad dopo la conquista della Supercoppa Italiana ottenuta vincendo 3 a 2 in rimonta contro l'Inter. (Tutto Juve)
Lo svedese dopo il titolo vinto a Riad si congratula con squadra, allenatore e staff: "Quello che abbiamo cercato (con il cambio di allenatore) era una reazione, e questa è la nostra reazione". La carica di Ibra: "Chi vuole entrare nella storia del Milan, deve vincere queste coppe" (Diretta)
Al centro dello spogliatoio c’è lui, Zlatan Ibrahimovic. (Sky Sport)
Rispetto a un mese fa la dirigenza rossonera ha deciso di intervenire sul mercato con più acquisti e non solo un innesto a centrocampo. Rispetto a quanto accaduto nel breve corso di Paulo Fonseca, l’allenatore avrà una voce in capitolo determinante nelle scelte. (Calciomercato.com)
Il Milan si è portato a casa una Supercoppa italiana trionfando contro l'Inter in rimonta e lanciando in modo perentorio l'avventura di Sergio Conceiçao sulla panchina rossonera. Infatti nel corso del discorso di Zlatan Ibrahimovic che ha ringraziato squadra e allenatore è emerso un retroscena inaspettato proprio sul tecnico lusitano. (Liberoquotidiano.it)