PPE: il partito di maggioranza UE apre ai biocarburanti
Qualcosa si muove in seno al Parlamento europeo sulle tematiche più urgenti che riguardano il futuro dell’automotive: il Partito Popolare Europeo (PPE), che con 186 seggi su 720 è il gruppo europarlamentare più rappresentato a Strasburgo, nonché leader della maggioranza che governa la Commissione UE, ha approvato infatti un piano per salvare l’industria automobilistica europea (‘Securing the Competitiveness of the European Automotive Industry’) in cui si chiede a Bruxelles di rivedere il sistema delle multe previste dal 2025 per le case automobilistiche che non centrano i nuovi target di tagli delle emissioni, nonché di garantire un approccio ‘tecnologicamente neutrale’ al traguardo del 2035 che prevede lo stop alla vendita di nuove auto benzina e diesel, consentendo l’uso di tecnologie alternative all’elettrico e all’idrogeno, come per esempio i biocarburanti (SicurAUTO.it)
Ne parlano anche altri giornali
Auto, tutti gli sbuffi in Europa contro le fissazioni green di Ribera Il Partito popolare europeo – il gruppo (di centrodestra) più grande del Parlamento europeo, al quale appartengono molti membri della Commissione, inclusa la presidente Ursula von der Leyen – ha chiesto una revisione delle politiche comunitarie sull’automobile. (Start Magazine)
Per chi non li rispetta a partire dal 1° gennaio 2025 scatteranno le multe. A ridosso di questa scadenza cresce il pressing da parte degli Stati membri per ottenere per lo meno un rinvio dell’entrata in vigore di questo meccanismo. (Corriere della Sera)
Patrica – A distanza di pochi mesi dal Finanziamento per il dissesto in zona Cauto, siamo orgogliosi di annunciare un altro importante finanziamento dalla Regione Lazio, abbiamo ottenuto 121mila euro per la messa in sicurezza della Croce di Cacume. (Frosinone News)
Torino — Mentre a Bruxelles il Ppe chiede il rinvio delle multe per le case automobilistiche alle prese con i nuovi limiti di CO2, a Roma il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, scommette su un’intesa al tavolo del 17 dicembre con Stellantis, società che ha come primo azionista Exor che controlla anche Repubblica. (la Repubblica)
Il futuro della mobilità europea non può essere solo elettrico: bisogna dare spazio a tecnologie alternative. via depositphotos.com (Rinnovabili)
Il primo tema sul tavolo, quello più vicino e quindi il più sentito, riguarda le multe previste a partire dal 2025 per chi non dovesse rispettare i nuovi limiti di 93,6 g/km, calcolato come media delle emissioni di CO2 delle auto vendute . (AlVolante)