Castellammare, prof aggredita: domani riapertura blindata della scuola, vigilanza dei carabinieri
Al rientro a scuola domattina, studenti e insegnanti troveranno all’ingresso della scuola media del quartiere Scanzano di Castellammare di Stabia una gazzella dei carabinieri. Il suo compito, prevenire tensioni in occasione della ripresa delle lezioni dopo il caos suscitato dall'aggressione di una trentina di genitori ai danni di una insegnante di sostegno. È stata la stessa preside dell'istituto Salvati, Donatella Ambrosio, a chiedere la presenza delle forze dell'ordine visto il permanere di un clima pesante intorno alla vicenda. (La Repubblica)
Se ne è parlato anche su altre testate
Una sigaretta elettronica fumata in bagno, la sospensione da scuola, il post virale su Facebook e le minacce in chat. Prima ancora, il furto dei dati personali e la preoccupazione di un gruppo di genitori che si alimenta, cresce ed esplode in maniera violenta. (Open)
Il padre ha provato a difendere la figlia ma si è rotto un polso; per la docente, invece, la diagnosi è stata di trauma cranico, causato dai colpi ricevuti ed è attualmente ancora ricoverata in ospedale. (napoli.corriere.it)
Giovedì scorso, 14 novembre, presso una scuola media di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia, un’insegnante di sostegno è stata violentemente aggredita da circa trenta genitori che hanno fatto irruzione nell’istituto. (BlogSicilia.it)
All’ingresso dell’istituto sarà piazzato un carabiniere, come richiesto dalla dirigente scolastica Donatella Ambrosio. – Domani gli alunni delle medie ‘Salvati’ di Stanzano (Castellammare di Stabia) torneranno in una scuola blindata dopo l’aggressione di gruppo, con protagonisti trenta genitori, ai danni di un’insegnante di sostegno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Domani mattina, 18 novembre, davanti al plesso di Scanzano della scuola media Salvati, a Castellammare di Stabia (Napoli), ci sarà una gazzella dei carabinieri: precauzione disposta per evitare tensioni alla ripresa delle lezioni, dopo il caos che si era scatenato alcuni giorni fa, quando una trentina di genitori avevano aggredito una insegnante di sostegno. (Fanpage.it)
Napoli — L’unica cosa certa è l’aggressione brutale ai danni di una docente. Per il resto ci sono solo illazioni, alimentate sui social e sulle chat, e l’ipotesi che all’origine di tutto ci sia una rappresaglia. (la Repubblica)