Lo scandalo “machista” travolge Errejòn, l’ex fondatore di Podemos: si dimette e imbarazza il governo. Sànchez: “Noi per una Spagna femminista”
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“Ho raggiunto il limite della contraddizione tra il personaggio e la persona“. Non c’è frase più adatta per esprimere l’inadeguatezza di un politico e in generale di chi si fa classe dirigente. E quindi suona quasi come una confessione, oltre che una resa, in bocca a Íñigo Errejón, uno dei politici più noti in Spagna negli ultimi 10 anni nonostante la giovane età (41 anni da compiere): leader della sinistra, fino a giovedì è stato portavoce di Sumar, il partito guidato dalla vicepremier Yolanda Dìaz, energica ministra del Lavoro. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Scandalo massimo in Spagna. Il leader di Mas Madrid nonché ex numero due di Podemos, formazione nata dagli Indignados, Íñigo Errejón, si è dimesso, travolto dalle accuse di molestie sessuali. (Il Fatto Quotidiano)
Il caso che in Spagna ha al centro Íñigo Errejón, l’ex capogruppo di Sumar, che si è dimesso per le accuse di molestie sessuali fatte contro di lui sui social da diverse donne e in seguito con una denuncia. (Fanpage.it)
Per Sumar, e per tutto lo spazio a sinistra dei socialisti, già in crisi da mesi. Mentre continuano ad arrivare nuove agghiaccianti testimonianze delle vittime di Íñigo Errejón, ex enfant prodige della sinistra spagnola, il suo partito cerca ancora di riprendersi da quello che in molti non esitano a definire un profondo stato di shock. (il manifesto)
Nella denuncia, alla quale Rtve ha avuto accesso, Mouliaa riferisce che i fatti si sono svolti alla fine di settembre 2021 a Madrid. Ne dà notizia la radio tv spagnola Rtve. (Liberoquotidiano.it)
Per anni la sinistra spagnola ha lottato per la parità di genere e contro i reati sessuali, ora di colpo si trova a fronte… (la Repubblica)
Iñigo Errejón, co-fondatore con Pablo Iglesias di Podemos, costretto alle dimissioni da parlamentare, e di fatto da politico, per uno scandalo sessuale. Uno shock. L’unico termine che può dare la percezione della scossa avvertita in queste ore negli ambienti della sinistra radicale spagnola. (Il Fatto Quotidiano)