Treni nel caos a Roma, guasto alla linea Termini-Tiburtina: decine di mezzi bloccati. La situazione

Giornata di caos per la circolazione ferroviaria. Un guasto alla linea a Roma Termini e Roma Tiburtina ha provocato il blocco della circolazione dei treni, causando forti ritardi e numerose cancellazioni. Colpita non solo la capitale ma anche le altre città a province italiane collegate con Roma. A cascata è stato un disagio diffuso in diverse zone del Paese. Immagini dalla stazione della capitale e dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze, affollate e con gente in fila davanti ai tabelloni in attesa di capire quando partirà il proprio treno stanno facendo il giro dei media. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Ogni volta che non c'è solo da fare la passerella, e quando si tratta di rispondere delle competenze del suo ministero, il vicepremier della Lega preferisce girare alla larga. (Fanpage.it)

Questa mattina, mercoledì 2 ottobre, l’Italia si è svegliata tagliata in due. L’autunno è iniziato come era finita l’estate, con i treni fermi e una raffica di ritardi sui binari. (L'HuffPost)

Dopo circa 45 minuti, intorno alle 14, il guasto che ha riguardato un deviatore è stato risolto. Guasto oggi lungo la linea ferroviaria Tirrenica a Gavorrano, in provincia di Grosseto, con circolazione rallentata tra Pisa e Roma dalle 13.15. (gonews)

Guasto a Roma: Salvini, errore di una ditta privata

Molte le cancellazioni e i treni che stanno registrando forti ritardi. Lunghe code davanti ai box informativi di Trenitalia e Italo formate dai molti viaggiatori che stanno tentando di riorganizzare il proprio viaggio. (il Resto del Carlino)

Molti viaggi sono stati invece riprogrammati. I problemi sono cominciati intorno alle 6,30. (LA NAZIONE)

"Chi ha sulla coscienza i disagi creati oggi a migliaia di persone ne dovrà rispondere. I tecnici mi dicono esserci stato un errore stanotte di un'impresa privata, che ha piantato un chiodo su un cavo e poi il tempo di reazione di fronte a questo errore - conto che il privato ne risponderà - non è stato all'altezza della seconda potenza industriale d'Europa". (Il Messaggero Veneto)