Per sminare l'Ucraina servono 34 miliardi. Le nuove mine antiuomo degli Usa si disinnescano da sole (di L. Santucci)
Il paradosso è che mentre Joe Biden approvava l’invio di mine antiuomo in Ucraina, segnando l’ennesimo riposizionamento americano durante quasi tre anni di conflitto, a Bangkok andava in scena la conferenza della Campagna Internazionale per la messa al bando delle mine, schiettamente critica nei confronti di Washington. "Condanniamo questa disastrosa decisione”,… (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
L'Ucraina ha lanciato per la prima volta i missili Storm Shadow, forniti da Regno Unito e Francia, colpendo mercoledì obiettivi militari nella regione russa di Kursk. I cruise missile sono armi che volano come aerei senza pilota per 550 chilometri, seguendo il terreno a bassa quota per evitare i radar e penetrando bunker con testate da 450 chili. (WIRED Italia)
Ne dà notizia Bloomberg dopo che ieri immagini di frammenti dei missili di Re Carlo III, non confermate da indagini indipendenti, sono state diffuse sui social da civili della regione, così come video … Kiev. (Il Fatto Quotidiano)
– Nuova escalation nel conflitto ucraino dopo il lancio, per la prima volta dall’inizio dell’“operazione speciale” di Mosca, di un missile balistico intercontinentale su Dnipro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Gli Stati Uniti alzano nuovamente il tiro sull'Ucraina, e dopo il via libera all'uso dei missili a lungo raggio in territorio russo, Joe Biden autorizza la fornitura di mine antiuomo all'alleato. (il Giornale)
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, stava rispondendo alle domande dei giornalisti quando ha ricevuto una telefonata da una persona che le ha detto di "non commentare il lancio di un missile balistico su Yuzmash" - nel sud dell'Ucraina - "ne stanno g... (La Stampa)
Dopo i missili a lungo raggio, le mine antiuomo. Le ultime settimane della presidenza Biden stanno diventando una miniera d’oro per l’Ucraina che, stando ad alcune indiscrezioni pubblicate dal Washington Post, riceverà a breve una grande fornitura di questi armamenti proibiti dalla Convenzione di Ottawa. (il manifesto)