Elezioni Georgia, si indaga per presunta falsificazione del voto

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La Procura della Georgia ha annunciato l'apertura di un'indagine per "presunta falsificazione" delle elezioni legislative. Nel contempo ha convocato la presidente filo-occidentale, Salome Zourabichvili, leader dello schieramento anti-governativo, per dettagliare le sue accuse di frode contro il partito al potere, dichiarato vincitore del ballottaggio. "La Procura georgiana ha aperto un'indagine sulla presunta falsificazione delle elezioni legislative", ha annunciato in un comunicato, precisando che la presidente Zourabichvili, in contrasto con il governo e critica nei confronti dei risultati, è stata "convocata" domani per un colloquio sull'argomento. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altri media

Viktor Orbán invece si congratula. Josep Borrell: «Non rappresenta l’Ue».In Georgia la vittoria del partito Sogno georgiano, già al governo, ha suscitato forti contestazioni sia a livello interno che internazionale per il s... (La Verità)

Un percorso travagliato La Georgia è sempre più lontana dall'Unione europea. "La linea di condotta intrapresa dal governo di Tbilisi mette a repentaglio il percorso del Paese verso l'Ue, arrestando di fatto il processo di adesione". (EuropaToday)

Tbilisi, 29 ott. - Il primo ministro ungherese Viktor Orban, in visita a Tbilisi, afferma che le elezioni parlamentari georgiane, i cui risultati sono stati aspramente contestati dall'opposizione, sono state "libere e democratiche". (Il Sole 24 ORE)

Il viaggio in Georgia: "Elezioni regolari"

Roma, 29 ott. (Agenzia askanews)

Dopo l'ondata di proteste per i brogli che avrebbero portato alla vittoria del partito filorusso al governo, la commissione elettorale centrale della Georgia ha dichiarato che riconterà le schede in circa il 14 percento dei seggi. (Avvenire)

Non si fermano le manifestazioni davanti al Parlamento georgiano con in prima fila la presidente Salome Zurabishvili, per chiedere la ripetizione delle elezioni con osservatori stranieri imparziali per evitare brogli e falsificazioni che sembrano ampiamente dimostrate. (il Giornale)